Questa Domenica il vangelo ci riporta il momento in cui il gruppo dei farisei si avvicinano a Gesù per metterlo alla prova, facendo come al solito una domanda a trabocchetto: è lecito ad un marito ripudiare la propria moglie?
La risposta è scontata e logica, è lecito; ma una domanda ancora più importante abita il cuore di Cristo, conta più la persona o la legge? molte leggi non vengono da Dio ma dal cuore indurito dell’uomo, Gesù viene a riportare al centro ciò che conta davvero, non riempire l’uomo di regole e precetti, ma di ciò che oggi manca più di tutto, la libertà responsabile.
A Gesù interessa che l’uomo non agisca solo per un tornaconto personale, ma che nella sua vita ami, di un amore autentico e vero e che questo amore, continuamente guardi al Creatore che da sempre congiunge, unisce, crea comunione, in continua lotta con Satana che per sua natura divide e distrugge. Perciò da sempre l’uomo non divida agendo come satana ma ami agendo come Dio!
Ancora una volta Gesù è circondato di bambini e chiede a tutti di guardare a loro, il loro spontaneo modo di vivere è l’unico modo per accedere al Regno di Dio, i bambini ci insegnano l’arte della fiducia e della meraviglia che forse oggi stiamo un po’perdendo, impariamo da loro l’arte di amare in maniera libera e pura.
Commento a cura di don Guido Santagata della Parrocchia Santa Maria Assunta-Duomo di Sant’Agata de’Goti (BN)