Questa Domenica il Vangelo scuote le nostre coscienze, ci pone davanti al rischio dei credenti di ogni tempo, il rischio cioรจ di una religione di facciata, dal cuore lontano, una religione fatta di parole, gesti, pratiche, riti rivolti a Dio ma senza Dio!
Il rischio di contagiarsi con una delle malattie piรน brutte dellโuomo, lโipocrisia! Gesรน viene a dire ancora una volta bene dellโumanitร , come fece Dio nella creazione: โvide che lโuomo era cosa buonaโ, il mio cuore, il tuo cuore, il nostro cuore รจ pieno di bontร , รจ creato buono, a noi il compito di custodirlo nella bontร , senza maschere e apparenze.
Il rischio รจ di passare la vita a ricercare leggi, riti, per sentirsi giusti, apposto con la coscienza, fino a quando non riconosciamo le nostre debolezze, le nostre fragilitร , il nostro bisogno di sentirci amati, cercati, ascoltati, accolti, rischiamo di passare tutta la vita ad apparire, la nostra debolezza รจ la forza che ci dona la possibilitร di incontrare Dio e essere felici!
Commento a cura di don Guido Santagata della Parrocchia Santa Maria Assunta-Duomo di SantโAgata deโGoti (BN)