Il Vangelo di questa Domenica ci dona due storie di vita diverse ma nello stesso tempo simili, una parola infatti le accomuna: la Fede; mentre Gesù cammina nelle storie e nelle vite per città e villaggi, una donna, l’emorroissa (condannata per legge a non essere toccata e non toccare nessuno) trasgredisce la legge e decide di toccare Cristo per dire a Dio e al mondo, “ci sono anche io!” Gesù stupisce tutti con la sua risposta: “figlia, la tua fede ti ha salvata” da esclusa a figlia amata da abbandonata e reietta a salvata!
La seconda storia è quella di un padre che disperato per la malattia della figlia si getta ai piedi di Cristo per chiedere che venga salvata, mentre fa ciò viene a sapere che la figlia è morta, tutti piangono ma Gesù fa la domanda più assurda: “perché piangete?” e dice al Padre non aver paura, soltanto abbi fede! Abbi fede perchè tua figlia dorme, dorme in attesa come tutti i nostri cari defunti, abbi fede nella risurrezione, abbi fede che la mano di Cristo afferri la tua per esclamarti: “Fanciulla Alzati!” Ma chi è Cristo?
Colui che mi prende per mano, la Sua mano nella mia, la Sua vita nella mia, la Sua forza nella mia debolezza, è Lui e solo Lui che mi può dire Alzati! E io e solo io che con la Sua mano posso alzarmi e riprendere il cammino, riprendere la vita!
Commento a cura di don Guido Santagata della Parrocchia Santa Maria Assunta-Duomo di Sant’Agata de’Goti (BN)