don Guido Santagata – Commento al Vangelo di domenica 27 Febbraio 2022

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Il Vangelo di questa Domenica ci aiuta a fare un buon esame di coscienza, ci fa pensare a tutte le volte che andiamo alla ricerca minuziosa dei mali compiuti dagli altri, ci riesce più semplice, proviamo più gusto nel cercare le cose che non vanno negli altri, i difetti, gli errori, piuttosto che i pregi e le opere buone: Perché guardi la pagliuzza che è nell’occhio del tuo fratello”, per quale motivo ci perdiamo a cercare il buio che è negli altri senza accorgerci della luce che emanano? Dio quando creò l’uomo “vide che era cosa buona”.

Noi in quanto sue creature, abbiamo lo stesso sguardo di Dio, lo stesso occhio, è il cuore che è diverso e ha il potere di cambiare lo sguardo sulla realtà e le persone che ci circondano, educhiamo il nostro cuore ad abbattere le barriere dell’invidia, della gelosia difronte agli altri… “ogni albero si riconosce dal suo frutto,” se pensiamo male degli altri, raccoglieremo male, sempre, è un ossessione negativa.

Non credo abbia bisogno di grandi spiegazioni l’ultima frase del Vangelo: “L’uomo buono dal buon tesoro del suo cuore trae fuori il bene; l’uomo cattivo dal suo cattivo tesoro trae fuori il male: la sua bocca infatti esprime ciò che dal cuore sovrabbonda”; è proprio così, noi siamo quello che abbiamo nel nostro cuore, ognuno di noi vale quanto vale il suo cuore.


Commento a cura di don Guido Santagata della Parrocchia Santa Maria Assunta-Duomo di Sant’Agata de’Goti (BN)