Sono passati cinquanta giorni dalla risurrezione, i discepoli sono nel cenacolo, un vento forte invade la stanza del loro cuore chiuso, pieno di paure, fragilità, debolezze, buio; il vento dello Spirito smuove il loro cuore, lingue come di fuoco scendono dal cielo e portano luce ovunque, è lo Spirito di Dio che accende le nostre vite, spesso le sofferenze e le ansie provano a spegnere questo fuoco donato, perciò manda questa forza, per far si che mai si spenga quella fiamma!
Gesù è asceso al cielo lasciando spazio alla freschezza e la libertà dello Spirito Santo che ci guiderà tutti alla verità! È qualcosa di prezioso che per gustarlo va svelato piano piano. Con Dio non esiste il punto, non si è mai arrivati, si è sempre in cammino, è il dinamismo della Fede!
Lo Spirito è quel soffio di vento che spinge, sostiene, da forza alla vela della nostra vita, salvandoci dalle tante onde ostili e dalle tempeste che spesso si abbattono su di noi, con forza ci orienta verso la verità, verso la libertà!
Commento a cura di don Guido Santagata della Parrocchia Santa Maria Assunta-Duomo di Sant’Agata de’Goti (BN)