Questa settimana è iniziato per la Chiesa il tempo Ordinario, ancora una volta è Giovanni a guidarci in questo cammino, riconoscendo e indicandoci chi è Gesù: “Egli è l’Agnello di Dio, colui che toglie i peccati del mondo.” Perché agnello di Dio? Durante la Pasqua ebraica veniva ucciso un agnello per ricordare l’uscita dalla schiavitù dell’Egitto da parte del popolo ebraico, oppure in riferimento ad Isaia che vede il Messia “come un agnello condotto al macello (Is 53,7)”.
Giovanni quindi riconosce in Gesù il Messia che viene come un agnello, mansueto, umile, disposto a morire per i peccati del suo popolo, che si dona totalmente per amore.
Giovanni ha contemplato e ha visto scendere su Gesù lo Spirito Santo, che non è sceso e ritornato al Padre ma “rimane su di Lui”. Quello che più mi colpisce è il fatto che Giovanni ripete “io non lo conoscevo” è qualcosa che ci riguarda molto da vicino, spesse volte ci diciamo Cristiani cioè “di Cristo” appartenenti a Lui, lo annunciamo ma non lo conosciamo! Non abbiamo fatto esperienza di Lui, sia questo un monito per riflettere e approfondire il nostro rapporto con Gesù nella quotidianità!
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Noi siamo cercati e amati da Dio, cerchiamo Dio per amarlo e vivere alla Sua Presenza.
Commento a cura di don Guido Santagata della Parrocchia Santa Maria Assunta-Duomo di Sant’Agata de’Goti (BN)