Siamo giunti alla terza Domenica di Avvento, “gaudete”, cioè della gioia, il Vangelo ci chiama tutti a gioire, soprattutto in questo tempo di chiusura, ci chiede di superare i momenti di crisi, e di sofferenza che ci tengono ingabbiati in noi stessi. Ricordiamoci sempre che anche se le porte degli uomini si chiudono quelle di Dio si spalancano per accoglierci e abbracciarci!
Anche oggi ci aiuta la grande figura di Giovanni il Battista. La gente va da lui per convertire il proprio cuore, per aprirsi alla gioia, sentono di dover fare qualcosa, hanno nel cuore il desiderio di autenticità, di essere se stessi! Non possiamo e non dobbiamo avere paura dei nostri limiti e delle nostre ombre, riconosciamoli e affrontiamoli.
Chi sei tu? Cosa dici di te stesso?
Prima di avvicinarci a Dio dobbiamo essere sinceri con noi stessi! Per essere credenti dobbiamo innanzitutto scoprire chi siamo! Riconosciamo i nostri limiti e le nostre debolezze e da quelle partire per iniziare un nuovo cammino alla luce del Vangelo e alla Sua Presenza!
“Giovanni è voce, noi sforziamoci di essere almeno eco di questa voce” Rispondiamo alla nostra chiamata principale, essere noi stessi! Non possiamo accogliere Dio se prima non accogliamo il nostro vero “io”!
Commento a cura di don Guido Santagata della Parrocchia Santa Maria Assunta-Duomo di Sant’Agata de’Goti (BN)