don Giuseppe De Virgilio – Lectio al brano del Vangelo di domenica 8 Dicembre 2019

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1.ย  ECCOMI, SONO LA SERVA!

(SOLENNITร€ DELLโ€™IMMACOLATA CONCEZIONE – II DOMENICA DI AVVENTO)

BREVE CONTESTUALIZZAZIONE E SPIEGAZIONE

  • La Lectio รจ incentrata sul testo dellโ€™Annunciazione (Lc 1,26-38) che viene letto nella solennitร  dellโ€™Immacolata Concezione. Questโ€™anno essa si sovrappone alla II domenica di
  • Maria รจ una giovane vergine promessa sposa di Giuseppe, di Nร zaret, sconosciuto villaggio della Galilea. Inconcepibile, per la mentalitร  del tempo, che il Messia potesse nascere in Galilea e non in Giudea e, soprattutto, a Gerusalemme, la cittร  santa; ancora piรน assurdo che un angelo rivolga la parola ad una donna, cui neanche i rabbini potevano rivolgere la parola (si rammenti la sorpresa della donna e dei discepoli nellโ€™episodio di Gesรน e la samaritana raccontato in Gv 4, 1-42). Anche a Maria, come a Zaccaria, viene detto da Gabriele (in realtร  a Zaccaria apparve un angelo del Signore) che concepirร  e partorirร  un bambino, il figlio delle profezie, il messia davidico, il figlio di Dio (vv. 28-33).
  • Lโ€™apparizione dellโ€™angelo richiama una serie di apparizioni angeliche nella Bibbia: in Gn 16, 6-14 un angelo conforta Agar maltrattata da Sara; in Gn 17, 15-22 e 18, 4-14 angeli del Signore appaiono anche ad Abramo in forma umana, ma nel dialogo la loro presenza si confonde con la presenza di Dio stesso il quale colloquia direttamente con Abramo. Il saluto dellโ€™angelo รจ ancora piรน strano della sua apparizione: Maria รจ invitata a โ€œrallegrarsiโ€ (chaire). La vergine รจ, poi, definita kecharitomene; infine, le si comunica che il Signore รจ con lei. Di solito kecharitomene รจ stato reso con โ€œpiena di graziaโ€: il passivo divino aiuta a capire il perfetto del verbo greco che richiama un intervento di Dio, avvenuto nel passato ma con effetti che perdurano: โ€œtu che Dio ha colmato dei suoi favoriโ€. A tali parole, Maria resta turbata; lโ€™angelo, quindi, spiega il motivo della sua gioia: concepirร  e partorirร  un figlio, che sarร  grande, sarร  chiamato Figlio dellโ€™Altissimo, riceverร  il trono di Davide, regnerร  per sempre e sarร  Figlio di Dio. Il nome che lโ€™angelo comunica che Maria darร  al figlio รจ Gesรน, che รจ in ebraico Jeรดshรปaโ€™, abbreviato in Jeshรปaโ€™ (da cui il nome greco Jรชsou) e significa letteralmente โ€œJahwรจh salvรฒโ€ oppure come invocazione: โ€œO Jahwรจh, salva!โ€.
  • La domanda di spiegazione che fa Maria non รจ incredulitร , ma serve a indicare la sua situazione di verginitร , quindi dโ€™impossibilitร  di concepire senza intervento umano. Anche Maria viene, quindi, a situarsi sulla linea delle donne madri dโ€™Israele (Lc 1,37; Gen 18,14), ma nel contempo, nel segno della sua verginitร  e non della sterilitร , ella indica il passaggio ad una nuova realtร  storica, ad una nuova fase della storia della salvezza. Maria non รจ piรน la sterile, ma la vergine di Sion, figura del popolo di Dio, che esulta per la visita del suo Signore tra gli uomini (cf. Sof 3,14-18).
  • In questa linea, allora, essendo il brano in esame in dittico con lโ€™annunciazione della nascita di Giovanni il Battista a Zaccaria, questโ€™ultimo rappresenta lโ€™Antico Testamento, mentre Maria rappresenta il Nuovo Testamento. Quando Zaccaria dร  prova della sua fede muta, attraverso la scrittura del nome del figlio (v. 63), egli viene immediatamente premiato e puรฒ di nuovo parlare, esponendo dinanzi a tutti, col canto del โ€œBenedictusโ€, il senso della storia della salvezza e soprattutto il significato che essa al presente ha negli eventi che vanno svolgendosi.
  • Il cuore della pericope รจ nei vv. 35-37: alla meraviglia di Maria (รจ questa lโ€™interpretazione che della domanda di Maria dava il Grotius: โ€œnon dubitantis, sed admirantisโ€), che non riesce a comprendere come da lei vergine possa nascere un figlio, lโ€™angelo risponde con un versetto strutturato su un parallelismo sinonimico: โ€œLo Spirito Santo scenderร  su di te/ e la potenza dellโ€™Altissimo ti coprirร  con la sua ombraโ€: Luca non solo spiega il concepimento verginale, ma fa intravedere in Maria la realizzazione vera dellโ€™arca dellโ€™Alleanza.
  • Infine, al v. 38, รจ descritta lโ€™adesione di Maria alla proposta di Dio: โ€œMaria lo fa con la formula โ€œserva del Signoreโ€ che, unica in tutta la Bibbia per una donna, richiama la vicenda di tanti chiamati che avevano accettato di mettersi al servizio del Signore: Abramo, Giacobbe, Mosรจ, Davide, il Servo sofferenteโ€ฆEโ€™ il terzo nome attribuito a Maria. Il primo, ยซMariaยป, le รจ dato dagli uomini, il secondo, ยซkecharitomeneยป, da Dio, e ora il terzo, ยซserva (doulฤ“) del Signoreยป, se lo dร  ella stessa. Mentre Zaccaria ed Elisabetta vengono descritti nel loro atteggiamento irreprensibile di fronte alla legge, Maria viene presentata con nessuna predisposizione morale quasi a dire che il rapporto con Dio ora si basa sulla parola ascoltata e non sullโ€™obbedienza ad una leggeโ€.

SPUNTI PER LA MEDITAZIONE

  • Nel racconto dellโ€™annunciazione cโ€™รจ giร  sintetizzato il movimento di Dio verso di noi e il modello della risposta umana, che Maria ci offre. Cogliamo da questo testo esemplare la grandezza del mistero della vocazione e la misericordia di Dio che sceglie i piccoli e gli ultimi per realizzare il suo progetto di amore. La prima parola con cui inizia il dialogo รจ ยซRallegratiยป (v. 28), lโ€™ultima parola con cui la Vergine sigilla lโ€™incontro รจ ยซEccomiยป (v. 38). Possiamo affermare che lโ€™intero percorso vocazionale del credente si estende dal ยซRallegratiยป allโ€™ยซEccomiยป: chiamata e risposta, proposta di Dio e consenso dellโ€™uomo, incontro di due libertร  che si fondono in un unico progetto di amore.
  • Dio entra nella vita dellโ€™uomo portando la gioia profetica della sua parola trasformante (cf. Sof 3,14). Tutto quello che accade, turbamento, chiarimento, senso di impotenza, segno, conferma, rassicurazione ed invito a ยซnon temereยป, fa parte dellโ€™esperienza che ciascuno di noi copie di fronte alla scoperta del progetto di Dio.
  • Quando il Signore decide di entrare e di prendere dimora nella nostra casa, le conseguenze sono in qualche modo descritte nei sentimenti della Vergine di Nazareth. Eโ€™ Lei che ci insegna a ricominciare ogni giorno con il nostro ยซsiยป, ripetuto poi a Betlemme nel Natale di Gesรน, a Gerusalemme, nella fuga in Egitto, nel ritorno alla casa di Nazareth, lungo la strada della predicazione del Regno, a Cana di Galilea fin sotto la croce del Figlio amato.
  • Maria, insieme a Gesรน, viene ad abitare nella nostra vita e diventa la guida nella nostra ricerca di Dio. Ecco perchรฉ nel seguire il Figlio ella abbandona la sua casa di Nazareth e si mette sulla ยซstrada del vangeloยป, vivendo come prima discepola del suo Maestro (Lc 8,19-21), mentre questi ยซsaleยป verso Gerusalemme. Allโ€™indomani della risurrezione Maria esercita la sua maternitร  nei riguardi della sua nuova famiglia affidatale da Figlio morente (cf. Gv 19,25-27). La sua casa รจ ormai il cenacolo di Gerusalemme e la sua maternitร  continua a sostenere la comunitร  cristiana che rinasce dallโ€™effusione dello Spirito Santo (cf. At 2,1-13). Ma anche il cenacolo di Gerusalemme si schiuderร  alla missione della chiesa verso gli estremi confini della terra (At 1,8). A partire da quella dimora ยซdalle porte chiuseยป, gli apostoli escono con la spinta dello Spirito e vanno verso le abitazioni degli uomini e dei popoli che attendono lโ€™annuncio del Regno.
  • Maria รจ divenuta ormai ยซla madreยป di una casa che non รจ piรน definita in un luogo, ma che abita il tempo e le cittร  degli uomini, che ascolta le loro attese e condivide le loro speranze. Come nel cenacolo si ricordano i volti e i nomi degli apostoli ยซconcordi nella preghieraยป insieme a Maria e ai discepoli, cosรฌ la nostra casa ha volti e nomi che oggi condividono lโ€™avventura del vangelo e le meraviglie della misericordia di Dio.
  • Questa casa รจ la Chiesa, comunitร  dei redenti, di cui la Vergine รจ il primo frutto. Cosรฌ il cammino del Risorto procede sulle strade del nostro mondo, attraverso uomini e donne che vivono e lavorano alla edificazione della la famiglia di Dio. Maria rimane la madre della nostra casa ecclesiale, colei che, con lโ€™accoglienza di Gesรน, รจ divenuta nel suo corpo ยซcasa di Dioยป, continua la sua presenza materna nella comunitร  dei credenti fino al compimento del tempo.

ALCUNE DOMANDE PER LA RIFLESSIONE

  • Anche in questa pagina lucana si ripete il motivo della vocazione. La vocazione di Maria comincia รจ un invito alla gioia profetica che si compie nel progetto di Dio: vivi la gioia della tua missione di cristiano, donando pienamente te stesso al Signore e alla Chiesa?
  • La Vergine sente le parole dellโ€™angelo come volontร  di Dio e non pone resistenza al suo progetto: come vivi la volontร  del Signore nella tua quotidianitร ?
  • Nel progetto di Dio scopriamo anche il nostro progetto di felicitร : cosa senti di dover cambiare nella tua vita per realizzare la felicitร  che Dio vuole per te?
  • Quale Parola ti ha colpito maggiormente? Perchรฉ?

Fonte


Letture della
II DOMENICA DI AVVENTO โ€“ ANNO A
IMMACOLATA CONCEZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA โ€“ Solennitร 
Colore liturgico: VIOLA

Prima Lettura

Porrรฒ inimicizia tra la tua stirpe e la stirpe della donna.Dal libro della Gรจnesi

Gen 3,9-15.20

[Dopo che l’uomo ebbe mangiato del frutto dell’albero,] il Signore Dio lo chiamรฒ e gli disse: ยซDove sei?ยป. Rispose: ยซHo udito la tua voce nel giardino: ho avuto paura, perchรฉ sono nudo, e mi sono nascostoยป. Riprese: ยซChi ti ha fatto sapere che sei nudo? Hai forse mangiato dell’albero di cui ti avevo comandato di non mangiare?ยป. Rispose l’uomo: ยซLa donna che tu mi hai posto accanto mi ha dato dell’albero e io ne ho mangiatoยป. Il Signore Dio disse alla donna: ยซChe hai fatto?ยป. Rispose la donna: ยซIl serpente mi ha ingannata e io ho mangiatoยป.

Allora il Signore Dio disse al serpente:

ยซPoichรฉ hai fatto questo, maledetto tu fra tutto il bestiame e fra tutti gli animali selvatici!

Sul tuo ventre camminerai e polvere mangerai per tutti i giorni della tua vita. Io porrรฒ inimicizia fra te e la donna, fra la tua stirpe e la sua stirpe: questa ti schiaccerร  la testa e tu le insidierai il calcagnoยป.

L’uomo chiamรฒ sua moglie Eva, perchรฉ ella fu la madre di tutti i viventi.

Parola di Dio

Salmo Responsoriale

Dal Salmo 97 (98)

R. Cantate al Signore un canto nuovo, perchรฉ ha compiuto meraviglie.

Cantate al Signore un canto nuovo,
perchรฉ ha compiuto meraviglie.
Gli ha dato vittoria la sua destra
e il suo braccio santo. R.

Il Signore ha fatto conoscere la sua salvezza,
agli occhi delle genti ha rivelato la sua giustizia.
Egli si รจ ricordato del suo amore,
della sua fedeltร  alla casa d’Israele. R.

Tutti i confini della terra hanno veduto
la vittoria del nostro Dio.
Acclami il Signore tutta la terra,
gridate, esultate, cantate inni! R.

Seconda Lettura

In Cristo Dio ci ha scelti prima della creazione del mondo.

Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesรฌni
Ef 1,3-6.11-12

Benedetto Dio, Padre del Signore nostro Gesรน Cristo, che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale nei cieli in Cristo.

In lui ci ha scelti prima della creazione del mondo
per essere santi e immacolati di fronte a lui nella caritร ,
predestinandoci a essere per lui figli adottivi
mediante Gesรน Cristo,
secondo il disegno d’amore della sua volontร ,
a lode dello splendore della sua grazia,
di cui ci ha gratificati nel Figlio amato.

In lui siamo stati fatti anche eredi,
predestinatiย – secondo il progetto di colui
che tutto opera secondo la sua volontร ย –
a essere lode della sua gloria,
noi, che giร  prima abbiamo sperato nel Cristo.

Parola di Dio

Vangelo

Ecco, concepirai un figlio e lo darai alla luce.

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 1, 26-38

In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una cittร  della Galilea, chiamata Nร zaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: ยซRallรจgrati, piena di grazia: il Signore รจ con teยป.

A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: ยซNon temere, Maria, perchรฉ hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesรน.

Sarร  grande e verrร  chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darร  il trono di Davide suo padre e regnerร  per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrร  fineยป.

Allora Maria disse all’angelo: ยซCome avverrร  questo, poichรฉ non conosco uomo?ยป. Le rispose l’angelo: ยซLo Spirito Santo scenderร  su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirร  con la sua ombra. Perciรฒ colui che nascerร  sarร  santo e sarร  chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo รจ il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla รจ impossibile a Dioยป.

Allora Maria disse: ยซEcco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parolaยป. E l’angelo si allontanรฒ da lei.

Parola del Signore