La ricchezza non รจ un peccato; soprattutto se รจ risultato di giusto lavoro. Altrimenti Gesรน non avrebbe raccontato la parabola dei talenti, dove si complimenta coi servi solerti che guadagnano il doppio di quanto investito.
Come pure non avrebbe narrato del proprietario della vigna sempre in cerca di operai, o del facoltoso possidente alle prese col campo infestato dalla zizzania. Nemmeno costruire nuovi e grandi edifici รจ peccato, diversamente il Signore non avrebbe consigliato di sedersi e progettare con cura a quellโuomo intento a fabbricare una torre.
Neppure divertirsi e far festa รจ peccato, se no il Nazareno non avrebbe donato buon vino a Cana, non avrebbe descritto la cura del re nel preparare il banchetto di nozze per il figlio e non avrebbe raccontato la festa organizzata dal papร del figliol prodigo.
Perchรฉ allora un giudizio cosรฌ severo a quel ricco agricoltore che, avendo raccolto frutto abbondante, intendeva costruire nuovi magazzini, riposarsi, divertirsi e far festa? Poichรฉ in lui non vibra il desiderio di un figlio. Non si coglie nessuna scintilla generativa; tantomeno la decisione di lasciare qualcosa in ereditร . Tutti i suoi beni sono solo in vista di lui, la base del monumento che erige a sรฉ.
Come se la sterilitร salvaguardasse quanto รจ stato accumulato; quasi che generare qualcuno fosse giร disperdere, impoverirsi. Nonostante la sovrabbondanza dei beni, quellโuomo teme di avere appena il sufficiente per vivere nella decenza, sicchรฉ non puรฒ permettersi di generare. Piรน che con un taccagno, si ha a che fare con un impaurito.
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Il terrore di non avere abbastanza sterilizza, lasciando una sensazione di spossatezza e mancanza di forze. Del resto genera solo chi รจ e si sente a tal punto potente da permettersi il lusso di porre qualcun altro in condizione di potere.
Letture della
XVIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO โ ANNO C
Prima Lettura
Quale profitto viene allโuomo da tutta la sua fatica.
Dal libro del Qoรจlet
Qo 1,2; 2,21-23
ย
Vanitร delle vanitร , dice Qoรจlet,
vanitร delle vanitร : tutto รจ vanitร .
ย
Chi ha lavorato con sapienza, con scienza e con successo dovrร poi lasciare la sua parte a un altro che non vi ha per nulla faticato. Anche questo รจ vanitร e un grande male.
ย
Infatti, quale profitto viene allโuomo da tutta la sua fatica e dalle preoccupazioni del suo cuore, con cui si affanna sotto il sole? Tutti i suoi giorni non sono che dolori e fastidi penosi; neppure di notte il suo cuore riposa. Anche questo รจ vanitร !
Parola di Dio
Salmo Responsoriale
Dal Salmo 89 (90)
R. Signore, sei stato per noi un rifugio di generazione in generazione.
Tu fai ritornare lโuomo in polvere,
quando dici: ยซRitornate, figli dellโuomoยป.
Mille anni, ai tuoi occhi,
sono come il giorno di ieri che รจ passato,
come un turno di veglia nella notte. R.
ย
Tu li sommergi:
sono come un sogno al mattino,
come lโerba che germoglia;
al mattino fiorisce e germoglia,
alla sera รจ falciata e secca. R.
ย
Insegnaci a contare i nostri giorni
e acquisteremo un cuore saggio.
Ritorna, Signore: fino a quando?
Abbi pietร dei tuoi servi! R.
ย
Saziaci al mattino con il tuo amore:
esulteremo e gioiremo per tutti i nostri giorni.
Sia su di noi la dolcezza del Signore, nostro Dio:
rendi salda per noi lโopera delle nostre mani,
lโopera delle nostre mani rendi salda. R.
Seconda Lettura
Cercate le cose di lassรน, dove รจ Cristo.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Colossรฉsi
Col 3,1-5.9-11
ย
Fratelli, se siete risorti con Cristo, cercate le cose di lassรน, dove รจ Cristo, seduto alla destra di Dio; rivolgete il pensiero alle cose di lassรน, non a quelle della terra.
ย
Voi infatti siete morti e la vostra vita รจ nascosta con Cristo in Dio! Quando Cristo, vostra vita, sarร manifestato, allora anche voi apparirete con lui nella gloria.
ย
Fate morire dunque ciรฒ che appartiene alla terra: impuritร , immoralitร , passioni, desideri cattivi e quella cupidigia che รจ idolatria.
ย
Non dite menzogne gli uni agli altri: vi siete svestiti dellโuomo vecchio con le sue azioni e avete rivestito il nuovo, che si rinnova per una piena conoscenza, ad immagine di Colui che lo ha creato.
ย
Qui non vi รจ Greco o Giudeo, circoncisione o incirconcisione, barbaro, Scita, schiavo, libero, ma Cristo รจ tutto e in tutti.
Parola di Dio
Vangelo
Quello che hai preparato, di chi sarร ?
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 12, 13-21
In quel tempo, uno della folla disse a Gesรน: ยซMaestro, diโ a mio fratello che divida con me lโereditร ยป. Ma egli rispose: ยซO uomo, chi mi ha costituito giudice o mediatore sopra di voi?ยป.
E disse loro: ยซFate attenzione e tenetevi lontani da ogni cupidigia perchรฉ, anche se uno รจ nellโabbondanza, la sua vita non dipende da ciรฒ che egli possiedeยป.
Poi disse loro una parabola: ยซLa campagna di un uomo ricco aveva dato un raccolto abbondante. Egli ragionava tra sรฉ: โChe farรฒ, poichรฉ non ho dove mettere i miei raccolti? Farรฒ cosรฌ โ disse โ: demolirรฒ i miei magazzini e ne costruirรฒ altri piรน grandi e vi raccoglierรฒ tutto il grano e i miei beni. Poi dirรฒ a me stesso: Anima mia, hai a disposizione molti beni, per molti anni; ripรฒsati, mangia, bevi e divรจrtiti!โ. Ma Dio gli disse: โStolto, questa notte stessa ti sarร richiesta la tua vita. E quello che hai preparato, di chi sarร ?โ. Cosรฌ รจ di chi accumula tesori per sรฉ e non si arricchisce presso Dioยป.
Parola di Dio
Commento a cura di don Franco Scarmoncin – Diocesi di Padova