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don Giovanni Berti (don Gioba) โ€“ Commento al Vangelo del 9 Giugno 2024

Domenica 9 Giugno 2024
Commento al brano del Vangelo di: Mc 3, 20-35

Gesรน รจ fuori di testa

Prendendo a prestito il ritornello della canzone dei Moneskin del 2021 โ€œZitti e buoniโ€, Gesรน รจ proprio fuori di testaโ€ฆ ma diverso da loro!

Diverso da loro, chi? Dalla lettura di questo episodio del Vangelo di Marco, Gesรน si presenta sicuramente diverso dai suoi โ€œcosiddettiโ€ nemici storici, scribi e farisei e autoritร  religiose, che lo vedono come pericoloso sovvertitore riguardo le tradizioni e la stessa idea di Dio. Per gli scribi Gesรน agisce e parla guidato da Satana, anche quando fa cose buone e anche quando scaccia Satana stesso, quando fa del bene รจ comunque guidato dal male, ed รจ sicuramente fuori dalla volontร  di Dio.

La risposta di Gesรน รจ pienamente logica quando fa notare che non puรฒ scacciare il diavolo se รจ il diavolo a guidarlo. รˆ un controsenso logico che in realtร  mette in luce la malizia dei suoi avversari che pur di accusarlo vedono in male quando cโ€™รจ il bene e non riconoscono Dio che opera.

รˆ questa la โ€œbestemmia contro lo Spirito Santoโ€, che non รจ questione di abbinamenti di parole volgari al nome di Dio, ma chiamare male quel che รจ bene, e rifiutare di vedere Dio anche quando cโ€™รจ un segno chiaro del suo amore.

Dio Amore agisce nellโ€™amore, e ogni gesto di bene, da qualsiasi parte esso provenga, รจ segno di Dio. Quando cโ€™รจ qualcuno che allunga la mano per aiutare il prossimo, quando cโ€™รจ qualcuno che perdona un torto, quando cโ€™รจ qualcuno che arriva a rinunciare ai propri beni e persino alla vita per fare il bene e dare la vita allโ€™altro, li รจ presente lo Spirito Santo, cioรจ la forza dโ€™amore di Dio che opera sempre. Se vedo questi segni di bene e dico che non sono di Dio e li rifiuto proprio in nome di Dio, allora offendo profondamente Dio stesso che sta operando.

Siamo spesso molto attenti a non pronunciare il nome di Dio per non โ€œdireโ€ bestemmie, ma siamo molto meno attenti a non usare parole che sminuiscono un nostro fratello e sorella che cercano di fare il bene, a non usare parole giudicanti che umiliano chi sta cercando di fare qualcosa di buono anche se in modo diverso da come facciamo noi. Con le sue parole forti, Gesรน mi invita a non bestemmiare Dio quando, condizionato dal pregiudizio, non vedo il bene che abita in chiunque mi sta vicino. E posso arrivare a โ€œbestemmiare Dioโ€ anche dentro me stesso se non riconosco mai il bene che sono capace di fare, ma continuamente mi svaluto e mi tiro indietro e non faccio qualcosa per gli altri e per migliorare il mondo.

Ma la cosa ancora piรน provocatoria di questo passo del Vangelo รจ che Gesรน รจ diverso anche dalla sua famiglia.

Sono loro infatti i primi a considerare Gesรน โ€œmattoโ€ e โ€œfuori di testaโ€, ed รจ per questo che lo vanno a prendere.

Ci pare proprio strano che proprio coloro che lo conoscono bene come i suoi parenti piรน stretti, siano i primi a non capirlo nelle sue azioni. La riposta di Gesรน รจ davvero forte. Il legame definitivo con lui non รจ dato per scontato, come accade per i legami di sangue, ma dallโ€™essere e agire come lui. Tutti possono essere suoi famigliari in base al bene che scorre nel proprio corpo, nelle proprie azioni e scelte.

Ad essere โ€œfuoriโ€ in questo caso ora sono proprio coloro che pretendono di avere un legame con Gesรน, ma non lo accolgono e non vivono come lui. E se questo puรฒ accadere con la sua famiglia di origine di allora, puรฒ accadere anche con la sua famiglia di oggi, cioรจ la comunitร  cristiana, noi. Non basta il battesimo e dire che siamo cristiani per essere della famiglia di Gesรน.

Siamo โ€œfuoriโ€ dal legame con Gesรน se non siamo anche noi un poโ€™ โ€œfuori di testaโ€ come lo รจ stato lui, se non mettiamo il bene del prossimo al primo posto, anche a costo di essere non compresi e rifiutati, se non facciamo scorrere nelle vene della nostra vita il suo amore.

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Fonte: il blog di don Giovanni Berti (โ€œin arte don Giobaโ€)

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