Che bella Pasqua!
Il protagonista della Vangelo รจ ovviamente sempre Gesรน, ma in questo racconto del giorno della resurrezione รจ proprio la sua assenza sulla scena il colpo di scena del Vangelo.
Il corpo di Gesรน, quel corpo con il quale รจ stato incontrato, con il quale ha parlato e agito con i suoi amici e nemici e con il popolo, non รจ piรน nella tomba. Dovrebbe essere avvolto nel lenzuolo di sepoltura, dopo essere morto eroicamente sulla croce, tutti se lo aspettano a cominciare proprio dalle donne venute in visita funebre. Per loro e per i discepoli di Gesรน questo รจ un giorno tristissimo, di lutto e anche paura. Il loro maestro aveva parlato di resurrezione, ma ora davanti ai fatti quelle parole risultano lontane e senza forza di consolare.
Ho pensato a questo loro sentimento quando proprio in questi giorni ho fatto visita a due anziani genitori che hanno perso in modo improvviso, in un tragico incidente, una loro figlia. โChe bella Pasqua รจ questa!โ mi ha detto piรน volte con tono triste il padre sconsolato, e io davvero non sapevo cosa dire, e parlare di resurrezione in quel momento mi sembrava impossibile, perchรฉ qualsiasi parola di consolazione si infrange contro il muro dei fatti.
Forse sono le stesse parole che hanno pronunciato le donne mentre andavano al sepolcro, e le parole hanno detto tra loro gli apostoli chiusi nel cenacolo: โChe bel giorno รจ questoโฆโ con un senso di tristezza inconsolabile.
Le parole di Gesรน che parlavano di vita ora sembrano davvero parole, soltanto paroleโฆ
Lโevangelista Matteo non ci dice โcomeโ Gesรน risorge, con quale formula o espediente, ma ci dice solamente che qualcosa di inaspettato per tutti irrompe nella sua storia, nella storia dei suoi amici e di tutto il mondo. Quello che accade รจ proprio come un terremoto storico che sconquassa lโanimo ancora prima che il terreno.
Le guardie che sono li a custodire la morte, con il compito che tutto rimanga come era previsto, sono rese inefficaci e senza forza. Giร il loro svenimento รจ un annuncio che la vita รจ piรน forte.
Le donne che erano li in fondo anche loro per custodire una morte, ora sono chiamate a sperimentare la vita e ad annunciarla, lasciando che la pietra di tristezza che hanno sul cuore rotoli via.
Non hanno certezze e prove, se non una tomba vuota, che non basta per dire che Gesรน รจ risorto ma รจ un primo segnale. Poi finalmente lo incontrano vivente e il loro cammino interiore dalla morte alla vita, dalla tristezza alla gioia รจ compiuto.
Dove siamo noi oggi? Dove sono io con la mia fede?
A volte mi sento un poโ in mezzo a questo percorso. Conosco bene il messaggio della resurrezione e la Buona Notizia della vittoria di Cristo sulla morte. Canto anche io Alleluia, il canto pasquale dei cristiani, ma non sempre ci credo fino in fondo, non sempre sento che quellโannuncio risolleva la pietra tombale del mio cuore.
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Vedo attorno a me segni di morte, di tristezza, con guerre e odi che crescono, e i miei problemi che sembrano sempre piรน pesanti. A volte mi pare che le guardie del sepolcro facciano bene il loro lavoro nel non permettere che la situazione di morte possa cambiare, riducendo la storia di Gesรน ad un bel insegnamento morale ma non con la forza di cambiare veramente la mia storia e quella del mondo.
Sono tentato anche io di pensare che in fondo รจ una โbella Pasquaโ ma solo in modo superficiale, finchรฉ mi va bene e le cose funzionano come dico ioโฆ finchรฉ non mi capita qualcosa che mi conferma che in fondo รจ la morte che ha lโultima parola.
Ma quella parola โnon abbiate paura! So che cercate Gesรน, il crocifisso. Non รจ qui. ร risorto!โ pronunciata dallโangelo รจ ancora valida, e risentirla ancora una volta in queste celebrazioni pasquali vuole muovermi dentro, provocando un terremoto spirituale che tramortisce le guardie che ho dentro, e mi trasforma in annunciatore di vita con le parole e i gesti. Gesรน รจ risorto e vuole portare la forza della sua resurrezione anche la dove piรน pesante รจ la pietra della morte e piรน forti sono i custodi del dolore. Lโannuncio di Pasqua, che allora รจ stato portato da quelle donne, ora viene portato da me, da tutti noi cristiani che nonostante tutto, nonostante le nostre fatiche e tristezze, crediamo ancora nella vita piรน forte della morte, che con fede diciamo โChe bella Pasqua รจ questa!โฆ perchรฉ Gesรน รจ risorto, veramente risorto, Alleluia!โ
Fonte: il blog di don Giovanni Berti (โin arte don Giobaโ)