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don Giovanni Berti (don Gioba) – Commento al Vangelo del 7 Gennaio 2024

Commento al brano del Vangelo di: Mc 1,7-11

Natale che non finisce

โ€œLโ€™Epifania tutte le feste porta viaโ€. Cosรฌ recita il detto popolare con il quale si indica che con la Solennitร  che celebra la visita dei Magi si chiude il tempo di celebrazioni, incontri, auguri, luci e scambio di regali. Con lโ€™Epifania si smontano le decorazioni e i presepi, e con un poโ€™ di senso di nostalgia si chiude un periodo di tempo considerato decisamente migliore e gioioso al confronto di quello della vita ordinaria.

Con i magi che tornano al loro paese (come scrive lโ€™evangelista Matteo) anche noi torniamo al tempo feriale, e il sipario sul Natale per questโ€™anno si chiude.

Ma non รจ cosรฌ! Non รจ cosรฌ nellโ€™insegnamento del Vangelo e tantomeno nella liturgia.

Il โ€œtempo liturgicoโ€ del Natale non si chiude con lโ€™Epifania ma con la festa che ricorda il Battesimo di Gesรน nel Giordano.

A livello di narrazione la storia del Natale fa un lunghissimo salto temporale in avanti, e ingloba Gesรน che giร  adulto, si immerge nelle acque e dal cielo arriva il messaggio di Dio. Non si chiude il sipario, ma si aprono i cieli. Lo โ€œspettacoloโ€ รจ solamente iniziato, e tutta la storia di Gesรน bambino รจ solo una anteprima. Il bello deve ancora venire!

Chi รจ Gesรน Cristo? Chi siamo noi che portiamo il suo nome come cristiani? ยซTu sei il Figlio mio, lโ€™amato: in te ho posto il mio compiacimentoยป. Questo messaggio รจ il vero significato del Natale che solo ora inizia davvero. Solo ora Gesรน, โ€œDio-fatto-uomoโ€ si mette pienamente in azione per cambiare il mondo e renderlo piรน divino e quindi piรน umano. E questo รจ possibile solo nella forza dellโ€™amore.

Con questa consapevolezza di essere amato da Dio, Gesรน porta avanti la sua missione perchรฉ questo amore sia percepito nella mente e nel cuore dei suoi contemporanei, a partire dai piรน โ€œnonโ€ amati, dai piรน emarginati, piegati da ingiustizie, pregiudizi, sofferenze, e piegati anche dai propri limiti e peccati.

Con Gesรน, i cieli come un sipario si aprono, e Dio, che sembrava incomprensibile, misterioso anche per il modo molto spesso sbagliato di annunciarlo, appare sempre piรน chiaro e amabile.

Lo Spirito di vita di Dio scende su Gesรน e scende sul genere umano come una nuova creazione. Dio Padre aveva creato il mondo, ora lo crea di nuovo con la storia di Gesรน, suo Figlio.

Il battesimo di Gesรน nel fiume Giordano mi porta a ripensare il mio battesimo, quando sono diventato cristiano, cioรจ quando sono stato diventato โ€œcomeโ€ Gesรน.

La sua storia รจ la mia storia. Dentro la mia vita, le mie parole e azioni ci sono le sue, per uno โ€œspettacoloโ€ che non si chiude con lo spegnersi delle luminarie natalizie.

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Se rimetto negli scatoloni le decorazioni insieme alle statuine del presepe, non posso inscatolare la mia vita da battezzato, ma la devo tenere sempre fuori, sia nei giorni di festa come in quelli feriali; sia quando lodo, prego e canto in chiesa alla domenica, sia tutti gli altri giorni della settimana, quando lavoro, incontro le persone, quando faccio le cose piรน banali, anche quando faccio fatica, quando sto male.

I cieli aperti, anzi squarciati, indicano che il sipario sulla vita di Gesรน non si puรฒ piรน richiudere a meno che non sia io a farlo, non tanto con il peccato, ma con lโ€™indifferenza e la superficialitร  con le quali a volte vivo il mio battesimo.

Sono figlio amato, siamo figli amati, ed รจ questo ciรฒ che possiamo sperimentare come cristiani in un Natale di vita sul quale non si spengono le luci, perchรฉ non finisce mai.

Fonte: il blog di don Giovanni Berti (“in arte don Gioba”)

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