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don Giovanni Berti (don Gioba) – Commento al Vangelo del 6 Ottobre 2024

Domenica 6 Ottobre 2024
Commento al brano del Vangelo di: Mc 10,2-16

E vissero felici e contenti

la vignetta di domenica 6 ottobre 2024 di don giovanni berti

“E vissero felici e contenti…”
Si concludono così le favole per bambini. Dopo un’avventura che tiene con il fiato sospeso, e dopo aver superato difficoltà e intoppi di ogni genere, i protagonisti della favola arrivano a una conclusione pacifica che sembra immutabilmente felice, per sempre. A me, da bambino, questo “e vissero felici e contenti” al termine delle favole dava un profondo senso di sicurezza e una grande fiducia nel futuro. Ma crescendo mi sono accorto che la realtà non è affatto così, e la vita non è mai uno stabile “e vissero felici e contenti”.

La vita vera ci mette davanti a sfide e problemi sempre nuovi che rendono fragili anche le nostre scelte definitive e i “per sempre” che avevamo pronunciato. Questo vale per tutte le situazioni di vita: per chi si sposa e costruisce una famiglia, per chi fa una scelta religiosa, nelle relazioni di amicizia, e anche per i progetti di impegno sociale e lavorativo.

Eppure quel “per sempre” lo abbiamo scritto dentro, è un desiderio profondo di arrivare a scelte definitive e durature che siano più solide delle nostre fragilità e dei nostri errori, e più forti degli eventi problematici che ci possono accadere.

Gesù viene messo alla prova dalla domanda dei farisei riguardo al matrimonio. Il Maestro dà una risposta che i suoi interlocutori già conoscevano. Mosè ha dato la possibilità del ripudio che era, prima di tutto, una forma di protezione della donna ripudiata. Il ripudio scritto permetteva alla donna di risposarsi liberamente dopo essere stata cacciata. Ma Gesù, come sempre, non si ferma alla risposta semplice e di buon senso umano, ma va oltre e in profondità. Recupera l’origine di ogni relazione umana, che è l’amore di Dio, che è l’unico davvero “per sempre”. Dentro questo “per sempre” di Dio, che in Gesù è diventato carne, anche per l’umanità è possibile puntare al “per sempre” pur dentro la fragilità della nostra condizione personale e storica.

Siamo tentati continuamente di sentirci irrimediabilmente incapaci di scelte definitive. Vediamo solo i nostri errori e limiti e poco le nostre possibilità e forze. Gesù ci ricorda che siamo davvero più forti e grandi, che le nostre relazioni umane possono durare di più e anche per sempre se affrontate con speranza e con la forza di Dio che abbiamo dentro. La vita non è una favola, è vero, ma nemmeno una continua tragedia fatta di scontri e lotte.

Forse è per questo che Gesù amava i bambini e ci invita a tornare come loro. Forse devo tornare un po’ bambino quando guardo al mio futuro, per tornare a credere che quel “e vissero felici e contenti” è possibile anche per me, nonostante tutto, perché il “per sempre” di Dio ce l’ho scritto dentro… da sempre.

Fonte: il blog di don Giovanni Berti (“in arte don Gioba”)

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