Uovo o gallina?
ร nato prima lโuovo o la gallina? La domanda non รจ banale come potrebbe sembrare e ha alle spalle una lunga storia. Cโรจ chi se lโรจ posta in filosofia, a partire dallโantichitร , e chi ha cercato una risposta dal punto di vista scientifico. Per il grande filosofo greco Aristotele รจ nata prima la gallina, perchรฉ la gallina รจ il risultato (lโatto) dellโuovo, che a sua volta รจ una gallina solo in potenza, nel futuro. Senza una gallina, non avremmo lโuovo.



Per la scienza, invece, รจ venuto prima lโuovo, perchรฉ nellโevoluzione delle specie animali ci sono fossili di uova risalenti a molto prima della comparsa degli uccelli, come appunto la gallina.
Questo โenigmaโ dellโuovo e della gallina viene solitamente usato per indicare che ci sono cose che non possono esistere lโuna senza lโaltra e per le quali non esiste una soluzione definitiva.
La domanda che sorge leggendo tutto il Vangelo, ma in particolare questo famoso racconto del capitolo ottavo di Giovanni, รจ: viene prima il perdono o il pentimento?
Per ottenere il perdono bisogna prima pentirsi, oppure il pentimento viene dopo il perdono?
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Il pentimento รจ quel moto del cuore che indica il riconoscimento dello sbaglio, e anche il desiderio di cambiare attraverso scelte e gesti contrari allโerrore.
Il perdono รจ un movimento interiore che nasce da uno sguardo capace di riconoscere, in chi ha sbagliato, del buono e la possibilitร concreta di fare il bene e di cambiare.
Perdonare significa dare unโaltra possibilitร , permettere di agire diversamente rispetto allo sbaglio commesso.
Pentimento e perdono sono entrambi molto difficili. Siamo infatti condizionati da un pensiero comune secondo cui sia giusto, sopra ogni cosa, far rispettare le regole e ottenere ciรฒ che ci spetta. Non cโรจ spazio per la perdita, per il โtirarsi indietroโ.
Anche il pentimento viene frenato, perchรฉ manca lo spazio per ripensare alle proprie azioni e mettersi in discussione, soprattutto quando lโaltro รจ visto costantemente come un avversario davanti al quale non si puรฒ retrocedere di un millimetro.
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Tutto questo lo troviamo nel racconto evangelico di oggi.
Una donna ha sbagliato in modo evidente e senza ombra di dubbio, e viene esposta pubblicamente come oggetto di una battaglia contro Gesรน.
Da una parte ci sono i difensori della โveraโ religione; dallโaltra, questo nuovo Maestro che parla di Dio in modo nuovo e, per loro, inaccettabile.
In mezzo cโรจ la donna, che da un lato โ quello di scribi e farisei โ รจ considerata solo una peccatrice, mentre dallโaltro โ quello di Gesรน โ รจ guardata nella sua interezza, e non solo in base al suo peccato.
Gesรน, infatti, la chiama โdonnaโ e le si rivolge come a una persona.
Mentre farisei e scribi non vogliono perdonarla perchรฉ la legge di Dio โimponeโ di condannarla, Gesรน la perdona.
La cosa straordinaria รจ che la perdona indipendentemente dal suo pentimento.
Non viene detto se questa donna abbia chiesto perdono, nรฉ se abbia intenzione di cambiare vita.
โNeanchโio ti condanno; vaโ e dโora in poi non peccare piรน.โ Non le dice che quel perdono ricevuto si โattiverร โ solo se cambierร vita, perchรฉ il perdono รจ immediato e preventivo.
Gesรน dona speranza alla donna, perchรฉ anche lui spera che quel perdono darร frutti concreti.
Lโamore gratuito รจ piรน efficace di una condanna definitiva che chiude ogni possibilitร di futuro.
Quante volte, invece, pensiamo che sia giusto e logico perdonare solo se, dallโaltra parte, cโรจ la richiesta di perdono e la dimostrazione di aver capito lo sbaglio e di voler cambiare. Altrimenti si diventa deboli in un mondo di forti, e si perde solamente.
Questa logica del โpentimento come necessario per il perdonoโ la applichiamo anche a Dio, pensando che solo comportandoci bene potremo ottenere il suo perdono e il suo amore di Padre.
Ma Gesรน ha mostrato il vero volto di Dio, anche attraverso le sue azioni umane verso le persone che aveva davanti.
E davanti a lui non cโรจ solo la donna, ma anche i suoi accusatori e quasi carnefici.
Anche per loro Gesรน, con una finezza davvero โdivinaโ, usa parole di misericordia.
Non li condanna con un giudizio, ma si appella al loro cuore, offrendo loro lโoccasione di ripensare al proprio modo di agire.
โChi รจ senza peccato, scagli per primo la pietraโฆโ. Con queste parole Gesรน tocca il cuore di scribi e farisei, che lasciano cadere sia le pietre sia la loro furia giustizialista. Sembrano davvero pentiti di aver guardato la donna come un oggetto, e vedono Gesรน non piรน come un avversario, ma come un amico e un maestro di misericordia.
Prima il perdono o il pentimento?
Se con la gallina e lโuovo forse restiamo intrappolati in un eterno dibattito filosofico e scientifico, con il Vangelo non ci sono dubbi: il perdono viene sempre prima!
Fonte: il blog di don Giovanni Berti (โin arte don Giobaโ)