Che bello!
โEโ bello per noi stare quiโฆโ, รจ la prima cosa che viene pronunciata da Pietro e dagli apostoli davanti allโesperienza della Trasfigurazione sul monte. Lโevangelista Matteo come gli altri evangelisti Luca e Marco, tenta di raccontare questa esperienza fatta dagli apostoli che รจ difficile da descrivere, e che sicuramente non si riferisce ad un solo episodio ma a tutta lโesperienza fatta con il loro amico e maestro Gesรน.
Queste stesse parole (โรจ bello per noi stare quiโฆโ) sono certo in questi giorni siano nelle menti, nei cuori e anche sulla bocca dei tantissimi giovani che stanno partecipando alla Giornata Mondiale della Gioventรน a Lisbona. Me lo confermano tanti giovani che conosco e soprattutto Benedetta, una delle mie nipoti, alla sua prima GMG.
Eโ unโesperienza di forte entusiasmo, unica anche nelle difficoltร e disagi affrontati, ma che vuole ricaricare e rilanciare lโesperienza di fede che ovviamente รจ ben oltre quei giorni e va calata nella vita quotidiana. Mi hanno stupito i commenti di alcuni miei confratelli preti che in modo pubblico e con argomentazioni molto elaborate hanno pesantemente criticato questo tipo di manifestazioni.
Sono arrivati anche a dire che sono โanti-evangelicheโ, perchรฉ mostrano una Chiesa delle masse, in cerca di un trionfalismo del passato, e centrata troppo sul Papa e sul clero, e che si riducono ad un facile entusiasmo superficiale che non riempie poi le chiese la domenicaโฆ
Eโ vero che la fede vera รจ una cosa di tutti i giorni e che si misura con la vita quotidiana e nelle ambienti normali dove i cristiani convinti sono una minoranza. Ma รจ anche vero che รจ una reale esigenza umanissima quella di avere momenti e spazi di ricarica e rilancio per vivere la vita normale in modo nuovo e meno spento.
Nel racconto evangelico Gesรน si mostra trasfigurato, cioรจ sotto una luce nuova e piรน chiara proprio per mostrare ai suoi amici, spesso tentati di mollare, che seguire Lui รจ seguire il piano di Dio, e che dietro il Gesรน di tutti i giorni cโรจ sempre la forza di Dio.
La Trasfigurazione vuole accendere nel cuore quel โche bello!โ che poi si spende anche nelle giornate piรน buie e normali, anche quando non tutto รจ cosรฌ chiaro e facile. Senza un โche belloโ spirituale la fede rischia di diventare un coraggioso volontarismo che non ha la bellezza dellโamore e la leggerezza dello Spirito. Senza un โche belloโ sperimentato insieme ad altri e condiviso in ricordi comuni, non scatta la bellezza della vita comunitaria con legami fatti di cuore e non solo di testa.
Abbiamo bisogno come Chiesa di diventare porte luminose e spalancate, dove chi vuole entrare, e anche chi si trova ad accostare la comunitร anche per una sola occasione, possa sperimentare luce e calore umanoโฆ e insieme divino. Come ha detto Papa Francesco, la Chiesa non sia una dogana dove chi passa si sente controllato, ma sia un monte di luce, dove si sperimenta che la fedeโฆ รจ bella!
Fonte: il blog di don Giovanni Berti (โin arte don Giobaโ)