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don Giovanni Berti (don Gioba) – Commento al Vangelo del 3 Novembre 2024

Domenica 3 Novembre 2024
Commento al brano del Vangelo di: Mc 12, 28-34

Fede e amore

Qualche settimana fa nella nostra comunitร  รจ stato ospite un giovane di Padova, insegnante di scienze motorie al liceo, che ha raccontato ai ragazzi e bambini del catechismo e ai loro genitori la storia del suo cammino di fede.

don giovanni berti - fede e amore

Dario Reda, questo il suo nome, ha 34 anni e ha ricevuto il battesimo a 21 anni, dopo un cammino di preparazione in parrocchia. Della celebrazione del suo Battesimo, avvenuta nella Cattedrale di Padova la notte di Pasqua con il Vescovo, Dario ci tiene a raccontare di non ricordare molto del rito in sรฉ, ma che ha ben impresso nella memoria del cuore la forte emozione che ha provato, cosรฌ intensa che lo ha portato a sorridere e abbracciare tutti coloro che erano presenti, sconosciuti compresi.

Per lui diventare cristiano non รจ stata principalmente una questione di โ€œdover fare o non fare delle coseโ€, ma di โ€œsentirsi innamoratoโ€ e โ€œumanamente feliceโ€. Lโ€™amore se รจ vero non puรฒ che cambiare la vita, cambia i pensieri e soprattutto le azioni. E ciรฒ che ti spinge ad agire non sono leggi e regolamenti, ma lโ€™amore stesso.

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E devo dire che Dario, che di mestiere non fa il predicatore ma si occupa di sport e ha che fare con cose che riguardano il corpo, nello sguardo, nel modo di parlare di Gesรน e anche nel modo di muoversi si vede benissimo che รจ innamorato del Vangelo.

Nella pagina di Vangelo di questa domenica, chi avvicina Gesรน per porgli una domanda religiosa invece รจ proprio uno che di mestiere si occupa di Sacra Scrittura e regole religiose. Lโ€™evangelista ci racconta che questo scriba pone a Gesรน una domanda della quale avrebbe dovuto giร  sapere bene la risposta: quale รจ il comandamento piรน importante tra tutti i comandamenti e regole della tradizione religiosa del popolo di Israele.

โ€œAvere un solo Dio e rispettare il sabatoโ€ erano sicuramente comandamenti al vertice di tutto, anche se poi le regole che riguardavano cose da fare e cose da non fare erano moltiplicate quasi allโ€™infinito, e la vita religiosa era davvero resa sempre piรน complicata e appesantita. Anche ai tempi di Gesรน non tutti i maestri e le guide religiose erano dโ€™accordo sulla gerarchia delle regole piรน importanti da rispettare e sui divieti ai quali stare piรน attenti.

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Gesรน nella sua risposta va diritto al cuore della questione con una semplicitร  che forse ci potrebbe apparire fin troppo semplice e banale. Il primo dei comandamenti รจ amare Dio e il secondo รจ amare il prossimo, che alla fine sono un unico comandamento con due facce che non si possono separare. รˆ lโ€™amore alla base della vita umana, che รจ fatta principalmente di relazioni. E anche con Dio cโ€™รจ una relazione che non puรฒ che essere mossa dallโ€™amore e non dalla paura, che รจ fondata sullโ€™amore non su una obbedienza imposta. E la stessa cosa รจ tra esseri umani: senza amore le relazioni umane di trasformano in paura, in divisioni, in lotte, in sfruttamento, in guerra e alla fine in autodistruzione.

Quando lo scriba risponde alle parole di Gesรน dicendo la stessa cosa, le parole del Maestro suonano un poโ€™ strane: โ€œnon sei lontano dal regno di Dioโ€.

Perchรฉ gli dice โ€œnon sei lontanoโ€ฆโ€? Non ha risposto bene? Non ha detto quello che Gesรน vuole?

Non basta sapere le cose, ma bisogna viverle! Non basta parlare di amore, ma bisogna amare. Non basta conoscere la strada giusta, bisogna iniziare a percorrerla.

Questo scriba ha dimostrato di conoscere la strada del Vangelo, la strada che parte da Dio e porta a Dio, ma se rimane fermo e non fa gesti concreti di vita, il Regno di Dio rimane vicino ma nello stesso tempo lontano da lui.

Questo scriba e anche noi oggi, siamo chiamati a vivere le parole di Gesรน e amare come lui. Chi ci incontra ha bisogno non solo di conoscere le parole della fede, ma ha bisogno di vederle fuoriuscire dalle nostre labbra, dai nostri occhi, dalle nostre mani, con una vita concreta che comunica lโ€™amore di Dio.

Come Dario nemmeno io ricordo il momento in cui sono diventato cristiano, e nemmeno ricordo tutte le regole e gli insegnamenti del catechismo fatto da bambino, ma posso e devo chiederci: sono innamorato del Vangelo? Chi mi incontra sente che la mia vita religiosa parte dal cuore? Si vede concretamente che amo Dio e il prossimo come me stesso?

Fonte: il blog di don Giovanni Berti (“in arte don Gioba”)

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