Quale tempio di Dio?
Le religioni antiche, compresa quella ebraica ai tempi di Gesรน, stabilivano che ogni divinitร aveva dei luoghi speciali in cui abitava. Sia le molte divinitร pagane come pure lโunico Dio di Israele, avevano tutte un proprio tempio centro di tutta una serie di regole liturgiche e riti.
Questi templi erano costruiti dagli uomini in forme sempre piรน solenni e ricche, posti generalmente in luoghi alti e visibili, al centro delle cittร . Nelle guerre tra i popoli la distruzione dei luoghi di culto era il modo piรน esplicito per sancire la conquista avvenuta.
Fu quello che accadde anche al grande Tempio di Gerusalemme, dalla storia costruttiva antica, che i romani, una quarantina di anni dopo gli eventi di Gesรน, rasero al suolo per eliminare definitivamente ogni pretesa di autonomia e libertร da parte della popolazione ebraica rivoltosa contro Roma e la religione pagana. Distruggere il Tempio era per loro eliminare anche il Dio di Israele.
Gesรน come ogni buon israelita ama il Tempio di Gerusalemme, ma non le sue mura e i riti, ma quello che rappresenta, cioรจ la casa di Dio, il luogo dove Dio si rende presente.
Lui รจ venuto per ribadire questa presenza di Dio dentro la Storia umana, dentro lโumanitร . ร una presenza vera e โfisicaโ, non un concetto astratto e immateriale.
Dio abita nel Tempio che non รจ quello di pietra sul monte di Sion, ma nellโuomo, in ogni uomo.
Nel Tempio fisico di Gerusalemme si svolgevano riti e commerci legati ai riti, e questo aveva pian piano spostato lโattenzione dal significato di incontro con Dio a una ritualitร superficiale.
Solo in questo episodio si vede Gesรน che si comporta in modo deciso e a tratti violento contro tutto quello che deturpa il Tempio, e in questo possiamo vedere la sua totale dedizione perchรฉ Dio non sia deturpato e travisato.
Nel dialogo con i suoi contemporanei Giudei, Gesรน svela il vero significato della sua azione. Non sta combattendo per salvare lโedificio del Tempio (che dal punto di vista storico sappiamo avrร ancora vita breve) ma per il Tempio di Dio che รจ lโuomo.
Gesรน ha uno sguardo che va ben oltre i suoi anni e vede tutta la storia degli uomini e anche la nostra oggi. Gesรน vede che anche oggi lโumanitร , vero e unico Tempio di Dio, รจ diventata luogo di commerci e violenze che pian piano la distruggono. Lo strapotere del denaro e le guerre profanano la casa di Dio eliminando e uccidendo i piรน deboli. Lo sguardo indignato di Gesรน si posa anche sui conflitti di oggi, in Ucraina, in Palestina, in Africa, fin dentro le nostre comunitร , nei luoghi di lavoro e nelle famiglie. Quando lo sguardo di Gesรน vede questo non rimane indifferente, si indigna e soffre, proprio come quel giorno al Tempio di Gerusalemme, e invita allโazione.
Anche oggi noi abbiamo tanti luoghi di culto, le nostre amate chiese al centro di cittร e paesi. Abbiamo costruito e decorato questi luoghi come segno della nostra fede e custodia della comunitร . Ma se pensiamo che Dio abita solo lรฌ, se solo di quelle pietre esteriori ci dobbiamo prender cura, allora non abbiamo capito la lezione di Gesรน nel Tempio di Gerusalemme.
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Sono chiamato a fare mio il suo sguardo profondo dentro la storia umana e sono chiamato ad indignarmi anchโio quando vedo il Tempio di Dio profanato in ingiustizie, violenze, conflitti e guerre.
Anche le nostre chiese di mattoni come i templi antichi e il Tempio di Gerusalemme, non sono eterne e possono anche venire distrutte o abbandonate.
Ma non per questo Dio non continua ad abitare in me, nella mia comunitร di persone, in ogni essere umano che ama e vuole essere amato.
Fonte: il blog di don Giovanni Berti (โin arte don Giobaโ)