Il titolo sbagliato
โSiate fecondi e moltiplicateviโ รจ il comando che Dio creatore dร al primo uomo e alla prima donna (Genesi cap.1). E poi aggiunge: โRiempite la terra e soggiogatelaโฆโ (Genesi cap. 1)
Lโumanitร fin da subito ha preso alla lettera questo comando, ma bisogna dire che qualcosa รจ andato storto fin da subito, e quel verbo โmoltiplicareโ รจ diventato fonte di tanti disastri, perchรจ messo in atto molto male.
Davanti al frutto dellโalbero che moltiplica la conoscenza e il potere, i primi esseri umani non resistono e si lasciano ingannare. ร successo allora, e anche lungo la Storia, quando lโuomo si รจ fatto ingannare dalla possibilitร di moltiplicare il potere credendo di diventare come Dio, alla fine sono scoppiati conflitti e guerre.
Quella falsa idea che hanno pochi potenti di moltiplicazione il potere porta alla moltiplicazione del dolore per un sempre piรน moltiplicato numero di persone. E non stiamo parlando di Adamo ed Eva ma di quello che succede anche oggi. E se il comando โmoltiplicateviโ era originariamente riferito alla vita umana, lโuomo ha pensato di preoccuparsi di piรน di moltiplicare e accumulare i beni materiali, riempiendo la terra non di vita, ma di distruzione e inquinamento, secondo la logica non certo divina del โpiรน ho meglio stoโ, โpiรน trattengo per me, piรน solo liberoโ, che si trasforma poi in โognuno pensi a sรฉ stessoโฆโ. E cosรฌ il โnoiโ e il โper tuttiโ diventa โioโ e โmioโโฆ
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Ma รจ questa la moltiplicazione che insegna il Vangelo?
Lโevento prodigioso della folla che mangia pani e pesci รจ โmoltiplicatoโ nei Vangeli per ben sei volte. I primi cristiani hanno visto in quellโepisodio miracoloso un insegnamento preziosissimo da non dimenticare.
In questa domenica ascoltiamo come ce lo ricorda lโevangelista Giovanni allโinizio del capitolo sesto, e come sia alla base di tutta una serie di discorsi di Gesรน sul pane di vita.
Non cโรจ da nessuna parte la parola โmoltiplicazioneโ, e questo forse ci fa capire che il titolo piรน errato per questo episodio รจ proprio โmoltiplicazione dei paniโ, perchรฉ non รจ in questโottica che lโevangelista ce lo racconta. Non รจ la moltiplicazione il vero miracolo.
Cโรจ una folla immensa che segue Gesรน, e dopo aver ascoltato le parole di insegnamento del Maestro si presenta un problema concretissimo: il cibo. La gente ha fame, e ogni discorso su Dio e sulle questioni alte del mondo, non hanno piรน senso davanti alla pancia vuota, di fronte ai bisogni primari della vita.
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Gesรน stesso constata che le risorse economiche sono insufficienti, e la tentazione รจ quella di lasciare che ognuno pensi a sรฉ stesso. Come sottolinea lโevangelista, Gesรน parla cosรฌ per mettere alla prova i suoi discepoli e anche noi oggi. Questo Vangelo mette alla prova la nostra fede. Che cosa si puรฒ fare per affrontare il problema della fame nel mondo, ma anche il problema della fame di chi รจ vicino a me, dei poveri del mio quartiere e cittร ? Basta avere tanti e tanti soldi? La soluzione รจ nel moltiplicare i beni? La soluzione รจ avere piรน potere per fare di piรน?
ยซCโรจ qui un ragazzo che ha cinque pani dโorzo e due pesci; ma che cosโรจ questo per tanta gente?ยป
Il pane dโorzo era il cibo dei poveri, รจ Gesรน riesce a farlo bastare per tutti, non moltiplicando ma dividendo.
Ecco il segno che Gesรน lancia con la sua azione, nella quale coinvolge gli sfiduciati discepoli.
Gesรน non insegna a moltiplicare ma a dividere, anzi meglio, a condividere. Non sappiamo il segreto di quel prodigio, ma sappiamo che quel che sembrava poco alla fine รจ bastato, e che lโunica cosa da moltiplicare era la generositร , la fiducia e lโattenzione ai bisogni di tutti. Non sappiamo come รจ stato possibile, ma รจ successo che nessuno รจ andato via a pancia vuota, anzi, ne รจ avanzato pure per altri che non sono lรฌ in quel momento.
Il pane dei poveri e il poco pesce, se condivisi, moltiplicano lโunitร . Gesรน mi insegna che non devo solamente controllare se ho tutti i mezzi e tutti i beni, ma che devo controllare se ho fiducia nel potere della condivisione, se mi fido del suo insegnamento e non di chi mi suggerisce continuamente di pensare solo a me stesso accumulando beni solo per me.
Moltiplicare i beni e il potere alla fine divide lโumanitร . Condividere quel che abbiamo invece moltiplica la fraternitร , e davvero ci rende simili a Dio.
Fonte: il blog di don Giovanni Berti (“in arte don Gioba”)