don Giovanni Berti (don Gioba) – Commento al Vangelo del 25 Settembre 2022

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Oppio dei popoli?

Quasi quasi la storia che la religione รจ lโ€™oppio dei popoli, come scriveva Marx padre del socialismo, non รจ poi cosรฌ lontana dal veroโ€ฆ

Se prendiamo questa parabola di Gesรน cosรฌ comโ€™รจ e la semplifichiamo in modo superficiale otteniamo questo insegnamento: i ricchi che vivono bene in questo mondo e non fanno nulla per i poveri alla fine della loro vita si troveranno nellโ€™inferno senza nulla e nei tormenti eterni, mentre i poveri che soffrono in questa vita (bene rappresentati da questo uomo di nome Lazzaro morto di fame e pieno di piaghe) andranno in paradiso dove vivranno in eterno nel benessere totale. E lโ€™ingiustizia che cโ€™รจ nellโ€™aldiquร  si rovescerร  nellโ€™aldilร . Ed ecco lโ€™oppio di Dio!

Prendendo spunto dalle parole di Marx, Lenin il padre della rivoluzione russa, nel 1905 scrive: โ€œA coloro che faticano e vivono nel bisogno, per tutta la vita, viene insegnato dalla religione a essere sottomessi e pazienti mentre sono sulla terra, e a trarre conforto nella speranza di una ricompensa celeste. Ma a coloro che vivono del lavoro degli altri viene insegnato dalla religione a praticare la caritร  mentre sono sulla terra, offrendo cosรฌ loro un modo molto economico per giustificare la loro intera esistenza di sfruttatori e vendendogli a un prezzo moderato biglietti per il benessere in paradiso.

La religione รจ l’oppio dei popoli. La religione รจ una sorta di alcool spirituale, in cui gli schiavi del capitale annegano la loro immagine umana, la loro richiesta di una vita piรน o meno degna dell’uomo.ยป
La religione come sonnifero, come droga o alcool che addormenta ricchi e poveri, oppressori e oppressi, rimandando ad un futuro remoto, oltre la storia, il rovesciamento delle ingiustizie.

Ma questa parabola di Gesรน richiede, come per tutto lโ€™insegnamento del Vangelo, un atteggiamento da discepoli attenti e non da lettori superficiali. Gesรน sta parlando ai farisei che ancora una volta sono affrontati da lui come โ€œspacciatoriโ€ di una religione falsificata, di una visione di Dio caricaturale e snaturata. รˆ a loro, e anche al fariseo che รจ dentro di noi, che Gesรน racconta questa parabola non per rimandarci ad un futuro remoto ma ad un presente nel quale stiamo ora e adesso.

Il ricco della parabola non ha un nome e la sua identitร  รจ data dai suoi vestiti e dai suoi agi. Il povero รจ cosรฌ povero che ha solo il suo nome, Lazzaro, che significa โ€œDio ti solleva, ti aiutaโ€. La sua miseria non รจ sconosciuta al ricco perchรฉ Lazzaro รจ alla sua porta e non alla porta di qualcun altro. Nel raccontare degli inferi in cui รจ mandato il ricco e degli angeli che trasportano in alto Lazzaro dopo la morte, Gesรน non dร  una descrizione dellโ€™aldilร , ma vuole provocare sullโ€™aldiquร .

Quellโ€™abisso che separa il luogo di Lazzaro con Abramo e il luogo di tormenti del ricco รจ quellโ€™abisso di indifferenza che vediamo ancora oggi tra nazioni ricche e nazioni povere, tra coloro che sono nel benessere e coloro che sono nella povertร , รจ quellโ€™abisso di egoismo che poniamo tra di noi anche allโ€™interno di una comunitร , di una famiglia, quando non vediamo chi sta male e non siamo visti quando siamo nel bisogno.

Gesรน รจ venuto ad insegnare che quellโ€™abisso incolmabile nellโ€™aldilร , nellโ€™aldiquร  lo possiamo colmare. Non dobbiamo farci โ€œaddormentareโ€ e pensare che non si puรฒ fare nulla, che le ingiustizie in questo mondo non si possono risolvere, che โ€œnon tocca a meโ€ฆโ€ ma sempre a qualcun altro o a chi ha il potereโ€ฆ

La fede cristiana non รจ una droga che rimanda al futuro, ma รจ uno stimolo per aprire gli occhi sul presente e diventare protagonisti del cambiamento che รจ possibile.

Non possiamo fare tutto da soli, certamente, ma รจ proprio della Chiesa come comunitร  di discepoli, il compito principale di credere in un mondo migliore, equo, giusto. Come Chiesa dobbiamo crederci e metterlo in atto!

Con i venti sempre piรน minacciosi di guerra, รจ davvero profetica ed evangelica la parola di papa Francesco che sembra essere lโ€™unico ad invocare la pace e a crederci, al di lร  di ogni incredibile ingiustizia e orrore in questa guerra in Ucraina come in altre dimenticate.

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La religione cristiana รจ davvero una droga se distrae dal presente e ci fa solamente alzare gli occhi al cielo dimenticando chi abbiamo davanti.

E per disintossicarsi da una droga cosรฌ potente non esiste altro modo che tornare al Vangelo, a Gesรน che per primo non รจ rimasto nei ricchi banchetti del cielo, ma รจ venuto nel mondo accanto a tutti i Lazzari della terra, di ogni luogo e tempo, facendosi Lazzaro anche lui.

don Giovanni

Fonte: il blog di don Giovanni Berti (“in arte don Gioba”)