Gesรน a riposo
Diversi anni fa, una signora molto anziana a cui facevo come parroco ogni tanto visita, quando parlava della sua morte, con un gran senso dellโumorismo non diceva mai โquando sarร mortaโ, ma sorridendo usava sempre lโespressione โquando andrรฒ alle isole Figiโ.
Diceva cosรฌ perchรฉ immaginava la sua partenza da questo mondo come una vacanza meravigliosa dove finalmente stare in pace e riposare in un posto bellissimo da tutte le fatiche della vita. E per lei le Isole Figi, che sono in mezzo allโOceano Pacifico lontano da tutto, erano il posto piรน vicino alla sua idea di riposo eterno.
Quando Gesรน invita i suoi amici ad andare con lui in un luogo deserto a riposare, non ha certo in mente il deserto in senso letterale, con sabbia o rocce e sotto il sole, ma un luogo dove stare finalmente in pace, fuori da ogni lavoro e fatica, lontano da chi ti cerca e ha sempre bisogno di te, un luogo dove rallentare i ritmi della giornata e stare in compagnia con le persone che si amano.
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Lโevangelista Marco commenta questo invito di Gesรน aggiungendo โinfatti erano molti quelli che andavano e venivano e non avevano neanche il tempo di mangiareโ.
Gesรน nel Vangelo ci appare infaticabile nei suoi spostamenti da una parte e lโaltra, e in fondo tutta la sua missione รจ in salita fino al monte Calvario. ร una salita la sua fatta di tantissimi incontri e scontri sia con le autoritร che anche con i suoi discepoli e amici. Di fatto anche questa volta non gli va molto bene, e lโevangelista ci racconta che il progetto di riposare non va a buon fine. Lโurgenza delle folle con i suoi problemi e richieste anche stavolta non permettono a Gesรน e discepoli di riposare.
Eppure questo richiamo ad andare in disparte e riposare รจ presente nel racconto del Vangelo, e non puรฒ che colpirmi in questo tempo estivo che per molti coincide con progetti di vacanze e riposo.
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Io sono parroco in un paese del Lago di Garda che fonda la sua principale attivitร economica sul turismo. Qui si lavora con il riposo degli altri, e cโรจ una grande tradizione di accoglienza per chi cerca giorni di vacanza.
Tanti miei parrocchiani in questo periodo lavorano anche il doppio per poter accogliere nel modo migliore i tanti turisti, e in genere lo fanno con la consapevolezza piena dellโimportanza della vacanza fatta bene e che sia il piรน riposante possibile. E tanti sono sicuro lo fanno anche per esperienza, perchรฉ a loro volta, quando ne hanno la possibilitร , si prendono un tempo piรน o meno lungo di vacanza e riposo.
La parola stessa โvacanzaโ indica uno spazio vuoto, che รจ giusto mettere del โvuotoโ nel nostro tempo pieno di corse, urgenze e tante cose da fare. Abbiamo davvero bisogno di rallentare i ritmi per ritrovare il giusto ritmo della vita, che รจ fatta anche di relazioni belle e di riposo della mente e del corpo. Gesรน che รจ entrato dentro la dimensione umana conosce questa esigenza per sรฉ e per i propri amici.
Purtroppo ci sono tantissime situazioni nelle quali non รจ possibile avere spazio e tempo di vacanza e di riposo. Sono tanti coloro che per questioni economiche e anche per problemi famigliari non hanno possibilitร di fermarsi, viaggiare e riposare davvero. Anche questa รจ una povertร che non possiamo come cristiani dimenticare. E ci sono anche tanti nostri fratelli e sorelle nel mondo che viaggiano, ma non per piacere, ma per necessitร , scappando da guerre e povertร . Sono tanti i migranti che non viaggiano come turisti, e faticano a trovare un posto dove fermarsi, riposare e vivere nella pace delle relazioni famigliari e tra persone amiche. Anche questo riposo negato non lo possiamo dimenticare, e anche di questa povertร abbiamo il compito di prenderci cura.
ร vero che per tutti verrร il momento in cui si andrร โalle Isole Figiโ che sono in Dio, ma anche ora, in vita, per noi, per chi ci sta vicino, e anche per i tanti che ne hanno diritto, dobbiamo fare in modo che tutti possano vivere il deserto e il riposo, come quello che Gesรน voleva con i suoi amici. La vacanza dal punto di vista cristiano non รจ mai pensata โsolo per sรฉ stessiโ ma anche per gli altri.
Piรน ci prendiamo cura del riposo del prossimo piรน lo viviamo in modo bello noi stessi, e diventiamo davvero simili a Gesรน che nella fatica della sua missione si preoccupava anche del riposo dei suoi amici. Ma giร oraโฆ non solo quello eterno.Le mie chiavi le ho recuperate, ma se non fosse successo non sarebbe stata la fine del mondo. Ma quel che mi ha rasserenato รจ sapere che qualcuno di umano per me cโera e non ero solo.
Fonte: il blog di don Giovanni Berti (“in arte don Gioba”)