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don Giovanni Berti (don Gioba) – Commento al Vangelo del 2 Febbraio 2025

Domenica 2 Febbraio 2025 - PRESENTAZIONE DEL SIGNORE - FESTA - ANNO C
Commento al brano del Vangelo di: Lc 2,22-40

Personaggi fantastici

Presentazione di Gesรน al Tempio

Qualche giorno fa ho letto questo passo del Vangelo con i genitori dei bambini della parrocchia che si stanno preparando alla Prima Comunione.

La vignetta di don Giovanni Berti

Per le famiglie di tradizione cristiana, che sono ancora la maggioranza nei nostri paesi e cittร , lโ€™evento della Prima Comunione di un figlio รจ ancora sentito come importante e โ€œnecessarioโ€ tra le varie tappe di crescita.

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Capita spesso che genitori e bambini, che non si vedevano dai tempi del battesimo, si rifacciano vivi per chiedere quando รจ la celebrazione. La prima preoccupazione รจ la data esatta, attorno alla quale poi organizzare la festa e gli inviti.

Non penso sia negativo che una tappa tradizionale possa far riaprire una porta, quella della vita cristiana e della comunitร , che era stata momentaneamente chiusa. La parrocchia, invece di giudicare chi riappare solo per la tradizione, deve spalancare la porta del cuore, con la speranza che chi entra non la richiuda subito dopo la festa.

Prima di rispondere alle domande pratiche dei genitori (orario, vestiti, incontri di preparazione, problemi con gli allenamenti…), ho voluto, grazie a questo passo del Vangelo, far incontrare le famiglie della Prima Comunione con la famiglia di Gesรน.

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Anche la famiglia di Nazareth, pur a distanza di secoli, si trova nella stessa situazione. Maria e Giuseppe sono al Tempio per adempiere alla tradizionale offerta per il primogenito. Lโ€™evangelista Luca sottolinea piรน volte che questa pratica รจ parte della tradizione e che i genitori di Gesรน la seguono fedelmente.

Se prendiamo il testo, vediamo che si potrebbe dividere in due parti. La prima racconta della salita al Tempio e della crescita di Gesรน a Nร zaret. Ma รจ la seconda parte, quella al centro, il vero messaggio del Vangelo.

La famiglia di Nazareth, intenta a rispettare la tradizione, nel luogo piรน sacro, vive due incontri inaspettati con Simeone e Anna. Simeone riconosce in quel bambino Dio che visita il suo popolo. Per lui, in Gesรน cโ€™รจ tutta la luce e la forza di Dio che salva lโ€™umanitร .

Simeone รจ un uomo di fede non solo perchรฉ segue i riti, ma perchรฉ ascolta il proprio cuore e si lascia guidare dallo Spirito di Dio. Quel breve incontro gli basta per avere tutto ciรฒ che aspettava dalla vita.

Della profetessa Anna non sono riportate parole, ma solo il suo entusiasmo per Gesรน. Anche lei sente che in quel bambino cโ€™รจ Dio e lo annuncia a tutti con gioia, trasmettendo fede e speranza.

Simeone e Anna rappresentano il cuore della fede: non si fermano allโ€™esterioritร  dei riti, ma vivono unโ€™esperienza che cambia la vita. La vita cristiana non puรฒ limitarsi a gesti tradizionali che durano un giorno, ma deve trasformarci, rendendoci come Simeone e Anna.

Simeone e Anna sono personaggi fantastici, non nel senso di irreali, ma perchรฉ accendono la fede e il desiderio di vivere il Vangelo. Rendono fantastico lโ€™incontro con Gesรน e contagiano con il loro entusiasmo.

Siamo chiamati anche noi a diventare cristiani fantastici, testimoniando con parole e gesti quanto sia fantastico il Signore nella vita.

Le tradizioni cristiane hanno senso solo se ci portano a cambiare vita. Altrimenti sono parentesi che si aprono e chiudono senza lasciare traccia.

E allora sรฌ che Gesรน diventa un personaggio fantastico… ma solo nella fantasia.

Fonte: il blog di don Giovanni Berti (“in arte don Gioba”)

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