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don Giovanni Berti (don Gioba) – Commento al Vangelo del 17 Novembre 2024

Domenica 17 Novembre 2024
Commento al brano del Vangelo di: Mc 13, 24-32

Una fede contro la paura

โ€œSei il sole della mia vitaโ€, โ€œfare la luna di mieleโ€ e โ€œessere una stella del cinemaโ€. Sono le prime espressioni che mi sono venute in mente, leggendo le prime parole โ€œapocalitticheโ€ di Gesรน in questa pagina del Vangelo. รˆ chiaro che quando usiamo quelle espressioni non stiamo parlando degli elementi fisici del cosmo, ma di qualcosa che ha a che fare con la vita terrena, e sole, luna e stelle sono usati in senso metaforico.

Ed รจ proprio cosรฌ che vanno intese le parole di Gesรน, che non sta annunciando uno sconvolgimento cosmico da film catastrofico, con lo scopo di procurare sentimenti di paura, ma esattamente il contrario: dare speranza!

Qualche giorno fa un amico prete che commentava alla radio un passo del Vangelo simile a questo, nel quale ancora una volta cโ€™erano espressioni forti che parlavano di distruzione e sconvolgimenti, ci teneva a sottolineare che Gesรน non vuole mai fare paura, perchรฉ se cโ€™รจ un nemico della fede รจ proprio la paura. I sentimenti di paura portano a chiuderci in noi stessi, a perdere fiducia in chi si ha vicino e a non pensare piรน โ€œin grandeโ€ ma โ€œin piccoloโ€, a breve raggio.

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La paura di morire, la paura di perdere le cose che abbiamo guadagnato, la paura di perdere anche qualcuno a cui teniamo, la paura di non superare una difficoltร  e sofferenza: tutte queste paure sono umane, ma non possono essere il sentimento prevalente, perchรฉ se cosรฌ fosse allora si vive in una sorta di eterna trincea, sempre sulla difensiva, diffidenti ed egoisti. E tutto questo รจ allโ€™esatto opposto del Vangelo.

Ma allora perchรฉ troviamo queste espressioni cosรฌ โ€œapocalitticheโ€ sulla bocca di Gesรน? La parola โ€œapocalisseโ€ significa letteralmente โ€œrivelazioneโ€, e il linguaggio usato per far questo รจ carico di simboli, qualche volta non di immediata comprensione. I discepoli di Gesรน sono sempre piรน presi dalla paura di aver sbagliato a seguire questo Maestro che ha sempre piรน nemici che amici, sono impauriti dalla possibilitร  di essere anche loro rifiutati e condannati, sono impauriti anche dal vedere che tante certezze religiose e consuetudini che sembravano incrollabili sono demolite da Gesรน.

Lโ€™evangelista Marco, che raccoglie questi discorsi di Gesรน, ha davanti a sรฉ una piccola comunitร  di cristiani perseguitati dal mondo pagano, e al loro interno vivono tante contraddizioni. Hanno quindi anche la stessa paura dei discepoli, cioรจ di aver sbagliato tutto. Ecco allora che le parole di Gesรน vogliono โ€œrivelareโ€ il senso ultimo di ogni cosa, della Storia umana e di ogni singola storia. Con parole dal forte significato simbolico, Gesรน vuole infondere fiducia nel suo insegnamento che รจ piรน grande e piรน duraturo di tutto.

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Il sole, la luna e le stelle rappresentano le divinitร  del mondo antico e coloro che pur essendo umani si considerano degli dei ed agiscono con forza imponendo il loro potere. Sole, luna e stelle sono anche i poteri religiosi che, dimenticando il primato di Dio, si mettono al Suo posto e usano il potere per rendere schiavi i credenti.

Ecco, per Gesรน tutto questo ha un termine, รจ destinato a cadere, anche se sembra intoccabile e irraggiungibile come lo sono gli astri del cielo. Nella comunitร  dei credenti non cโ€™รจ spazio per la paura come modo per soggiogare e tenere uniti, ma al contrario cโ€™รจ spazio per la gioia e la speranza. Nella comunitร  dei credenti in Cristo ci si prende cura delle paure del prossimo, di quello che lo lega al pessimismo e alla chiusura.

Chi รจ missionario del Vangelo combatte le cause della paura e anche le sue conseguenze, per liberare e aprire ad un mondo nuovo e fraterno, che รจ sempre possibile, giร  da ora. Le parole di fraternitร  di Gesรน non passano, non hanno una scadenza, ma sono sempre valide.

Allora mi domando: di cosa ho paura? Quale catena di timore mi tiene troppo legato alle mie cose, persino alle mie convinzioni, cosรฌ tanto da considerare gli altri miei nemici? Come diventare libero e liberante, capace di vedere lโ€™estate anche in pieno inverno? Ecco la proposta del Vangelo: diventare amico e discepolo di Gesรน, uomo senza paura, che anche nel buio del Golgota, nel dolore della croce, ha saputo amare e iniziare a risorgere.mo fatto da bambino, ma posso e devo chiederci: sono innamorato del Vangelo? Chi mi incontra sente che la mia vita religiosa parte dal cuore? Si vede concretamente che amo Dio e il prossimo come me stesso?

Fonte: il blog di don Giovanni Berti (“in arte don Gioba”)

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