don Giovanni Berti (don Gioba) – Commento al Vangelo del 13 Agosto 2023

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Gesรน non รจ un fantasma

la vignetta di don Giovanni

Quando i discepoli urlano impauriti verso Gesรน, โ€œรจ un fantasma!โ€, mentre lo vedono camminare sulle acque agitate del mare, mi รจ venuta in mente unโ€™altra scena simile nel Vangelo: le apparizioni di Gesรน risorto. Anche quando il loro Maestro e amico si mostra vivo dopo la morte, loro lo scambiano per un fantasma, cioรจ qualcosa di fuori dal mondo, lontano e evanescenteโ€ฆ e quindi pauroso. Ma come farร  da risorto anche ora, Gesรน insiste perchรฉ riconoscano che dietro quello che sembra lontano da loro in realtร  cโ€™รจ lui vicino a loro e per loro.

Questo racconto, da molti elementi narrativi strani e quasi incredibili, piรน che un resoconto di cronaca รจ una specie di racconto simbolico di tutta lโ€™esperienza degli apostoli di Gesรน e anche della vita della Chiesa, e dentro possiamo anche trovare la nostra vita di fede. La barca che con difficoltร  attraversa un mare in tempesta, rappresenta bene la comunitร  cristiana che dentro la Storia fatica a mantenersi a galla e a procedere in avanti tra mille difficoltร  e situazioni contrarie, persecuzioni, divisioni e scandali.

Quella barca in tempesta รจ anche la nostra vita di fede che sembra affondare quando ci capita qualcosa che mette in discussione la nostra rotta e fa vacillare quello che credevamo saldo e inaffondabile. E puรฒ capitare che anche a noi Gesรน appaia come un fantasma lontano, quasi pauroso e distante dalla nostra vita reale, proprio come un uomo che cammina sulle acque o che esce da una tomba.

Ma Gesรน al loro grido di paura risponde โ€œCoraggio, sono io, non abbiate paura!โ€. La paura irrazionale che spesso ci fa diventare violenti tra di noi, allontana anche Dio e ce lo rende quasi โ€œnemicoโ€. Ma Gesรน insegna a non avere paura e a camminare anche noi sulle acque minacciose della vita. Anche lโ€™essere umano Pietro come lโ€™amico Gesรน puรฒ camminare sulle acque, perchรฉ non รจ una cosa โ€œda fantasmiโ€.

Ma รจ ancora una volta quella paura che chiude in sรฉ stessi a far affondare Pietro. Eโ€™ la paura di non farcela e che Dio lo lasci solo nelle sue tempeste.

โ€œSignore, salvamiโ€ รจ la piรน semplice e la piรน bella preghiera, perchรฉ da un lato riconosce in Gesรน il Signore presente e cosรฌ vicino che puรฒ intervenire, e dallโ€™altro lato riconosce che abbiamo bisogno sempre di lui per continuare a stare a galla nella vita.

Gesรน allunga la mano aperta per afferrare Pietro, e con quel gesto mi ricorda le sue mani aperte e inchiodate per amore sulla croce e poi aperte e libere per riafferrare il cuore dei suoi amici dopo la resurrezione.

Gesรน non รจ un fantasma ma รจ Dio concreto che proprio lร  dove rischiamo di affondare nella vita, dentro il caos dei nostri problemi, ci allunga la mano e ci afferra.

Lo fa concretamente con le pagine del Vangelo che si aprono ai nostri occhi per arrivare al cuore. Lo fa oggi concretamente quando qualcuno, anche in modo inaspettato, si fa accanto a noi e con una parola buona o un piccolo gesto ci risolleva e ci impedisce di affogare nella solitudine e tristezza.

Lo fa concretamente anche attraverso le mani di coloro che afferriamo noi stessi per aiutare. Incredibilmente quando ci prendiamo cura di qualcuno, siamo risollevati noi stessi da quellโ€™amore che diamo e che esce da noi. E tutto questo non รจ un fantasma spirituale ma รจ Gesรน che sale sulla nostra vita cosรฌ come sulla barca dei suoi amiciโ€ฆ. e ogni tempesta cessa.

Fonte: il blog di don Giovanni Berti (“in arte don Gioba”)

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