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don Giovanni Berti (don Gioba) – Commento al Vangelo del 10 Novembre 2024

Domenica 10 Novembre 2024
Commento al brano del Vangelo di: Mc 12, 38-44

Si puรฒ dare di piรน

Quando si prepara la celebrazione della Messa, una delle cose importanti รจ la scelta dei canti dellโ€™assemblea. Questi non sono un riempitivo e basta, ma parte integrante della preghiera e si devono scegliere in base al Vangelo, in base al momento della messa e anche in base ad una eventuale festa o ricorrenza del giorno.

don Giovanni Berti (don Gioba) - Commento al Vangelo del 10 Novembre 2024

Per il momento dellโ€™offertorio di questa domenica, dopo aver letto il racconto della vedova che getta nel tesoro due spiccioli, e che per Gesรน รจ un esempio, mi verrebbe da suggerire la canzone di Tozzi, Ruggeri e Morandi che ha vinto Sanremo nel 1987: โ€œSi puรฒ dare di piรน, perchรฉ รจ dentro di noi. Si puรฒ dare di piรน senza essere eroi. Come fare non so, non lo sai neanche tu. Ma di certo si puรฒ dare di piรนโ€ฆโ€.

Si puรฒ dare di piรนโ€ฆ e non mi riferisco alla quantitร  del denaro da gettare nel cestino che gira tra i banchi, ma alla propria vita.

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Gesรน รจ dentro il Tempio di Gerusalemme, la massima espressione fisica della tradizione religiosa di Israele. Il Tempio conteneva lโ€™arca dellโ€™Alleanza con le Tavole della Legge, cioรจ il segno del dono che Dio aveva dato al popolo. Nel Tempio si raccoglievano anche il denaro e i beni che dovevano poi essere distribuiti ai poveri, perchรฉ Dio liberatore e misericordioso, invitava il popolo a fare la stessa cosa con i poveri.

Ma purtroppo non era piรน cosรฌ, e Gesรน denuncia questo storpiamento della religione. I capi religiosi e coloro che dovevano essere di esempio invece di preoccuparsi di donare, prendevano e pretendevano. Erano preoccupati di apparire buoni, generosi e religiosi, ma non si preoccupavano di esserlo per davvero. Gesรน denuncia uno stile di vita dove โ€œsi puรฒ prendere di piรนโ€, dove appare come un vero eroe da imitare chi รจ capace di accumulare beni e potere.

Ma lo sguardo attento di Gesรน si posa su una figura โ€œinvisibileโ€, solo a chi guarda con superficialitร . Gesรน mette in luce un gesto piccolo ma carico di Dio, e nel quale Gesรน stesso riconosce tutta la sua vita. Gesรน vede questa povera vedova, anche se giร  essere โ€œvedovaโ€ a quel tempo significava dire โ€œpovertร โ€, dato che era una donna senza protezione e in balia di chi la poteva sfruttare rimanendo impunito.

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Quella vedova compie un gesto razionalmente assurdo, ma evangelicamente perfetto: dona due spiccioli che corrispondono a tutto quello che ha per vivere. Questa donna dona per i poveri tutta sรฉ stessa. รˆ un povero che salva il povero, รจ una persona povera di mezzi ma ricca di umanitร , e che vede nel donare la vera libertร  e la strada della ricchezza umana. Per Gesรน questa donna, di cui non sappiamo il nome, รจ lโ€™immagine perfetta della sua missione: da Dio si รจ fatto essere umano per donare tutto sรฉ stesso per amore.

Questo sguardo di Gesรน, capace di vedere un piccolo gesto di amore in mezzo a tanto egoismo e apparenza, mi ispira e mi invita a raffinare il mio sguardo e la mia capacitร  di vedere il bene.

Lo sguardo attento di Gesรน, che da un lato denuncia e dallโ€™altro indica una strada di vera umanitร , รจ lo stesso che sono chiamato ad avere anchโ€™io, verso me stesso, verso la comunitร  cristiana e il mondo.

Cosa in me รจ solo apparenza, ricerca di consenso e finta bontร ? Cosa invece sono capace di fare per gli altri, quali piccoli gesti di generositร  riconosco in me e che mi cambiano la vita, mi rendono piรน ricco in umanitร  e mi fanno sembrare davvero piรน simile a Gesรน? Concretamente oggi, in questo momento, in questa mia situazione di vita, quali sono i due spiccioli di generositร  che posso subito dare?

Anche come Chiesa siamo chiamati a dare, anche se diventiamo piรน poveri di numero, di consenso e di beni. Anche se tante chiese, conventi, oratori, strutture ecclesiali chiudono, non possiamo mai diventare cosรฌ poveri da non poter donare e fare gesti rivoluzionari come quello della povera vedova.

Forse la canzone di Sanremo โ€œSi puรฒ dare di piรนโ€ non la possiamo cantare a Messa, anche perchรฉ sono tanti altri i canti belli e adatti, ma potrebbe davvero diventare il motivetto interiore che ci diciamo personalmente e come comunitร  di fronte alle povertร  di tanti fratelli e sorelle, difronte alle povertร  del mondo e contro egoismi e guerre: โ€œsi puรฒ dare di piรนโ€ฆ perchรฉ รจ dentro di noi…โ€

Possiamo dare di piรน perchรฉ ce lo abbiamo scritto dentro con il Battesimo!entato cristiano, e nemmeno ricordo tutte le regole e gli insegnamenti del catechismo fatto da bambino, ma posso e devo chiederci: sono innamorato del Vangelo? Chi mi incontra sente che la mia vita religiosa parte dal cuore? Si vede concretamente che amo Dio e il prossimo come me stesso?

Fonte: il blog di don Giovanni Berti (“in arte don Gioba”)

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