don Gianvito Sanfilippo – Commento al Vangelo del 7 maggio 2017

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Nella quarta Domenica di Pasqua, la liturgia ci propone il Vangelo in cui Gesรน dice:

ยซChi non entra nel recinto delle pecore dalla porta, ma vi sale da unโ€™altra parte, รจ un ladro e un brigante. Chi invece entra dalla porta, รจ pastore delle pecore. Il guardiano gli apre e le pecore ascoltano la sua voce โ€ฆ e lo seguonoยป.

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https://youtu.be/vuVKbo1cmkM

Su questo brano evangelico ascoltiamo una breve riflessione di don Gianvito Sanfilippo presbitero della diocesi di Roma:

Gesรน รจ il buon Pastore, che fa uscire le pecore dal recinto e le conduce sulle proprie orme, ai pascoli migliori, salvandole dai briganti spirituali, da chi inganna e toglie vita. Quali sono le orme del Signore? Quale รจ la porta da attraversare per giungere ai prati piรน rigogliosi? Quale รจ lโ€™unica voce che le pecore ascoltano? La seconda lettura di oggi ci offre una chiave ermeneutica del Vangelo.

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โ€œCristo patรฌ per voi lasciandovi un esempio,โ€ฆ, insultato non rispondeva con insulti, maltrattato non minacciava vendetta, ma si affidava a Colui che giudica con giustizia. Egli portรฒ i nostri peccati sul suo corpoโ€ฆโ€.

Ecco le orme del Buon Pastore, ecco la porta aperta verso il cielo, ecco la voce divina che il cuore riconosce. Chi ama il nemico, e non si fa giustizia, portando pazientemente i peccati dellโ€™altro, esce dalla cattiva strada e si salva da โ€œquesta generazione perversaโ€, sottolinea la prima lettura degli Atti.

Chi, invece, non saluta il vicino per unโ€™ingiustizia subita, o non parla ad un parente per unโ€™ereditร  contesa, รจ una pecora smarrita. Chi ripaga un tradimento vendicandosi con la stessa moneta, tradisce il Signore. Chi teorizza anche la violenza per fare giustizia sociale, definendola una liberazione, non ascolta la Sua Voce, e apre la porta a chi arraffa e uccide lโ€™anima e le persone.

Il Buon Pastore, perรฒ, รจ pronto ad accogliere chi si pente.

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IV Domenica del Tempo di Pasqua

Gv 10, 1-10
Dal Vangelo secondo Giovanni

1ยซIn veritร , in veritร  io vi dico: chi non entra nel recinto delle pecore dalla porta, ma vi sale da unโ€™altra parte, รจ un ladro e un brigante. 2Chi invece entra dalla porta, รจ pastore delle pecore. 3Il guardiano gli apre e le pecore ascoltano la sua voce: egli chiama le sue pecore, ciascuna per nome, e le conduce fuori. 4E quando ha spinto fuori tutte le sue pecore, cammina davanti a esse, e le pecore lo seguono perchรฉ conoscono la sua voce. 5Un estraneo invece non lo seguiranno, ma fuggiranno via da lui, perchรฉ non conoscono la voce degli estraneiยป. 6Gesรน disse loro questa similitudine, ma essi non capirono di che cosa parlava loro. 7Allora Gesรน disse loro di nuovo: ยซIn veritร , in veritร  io vi dico: io sono la porta delle pecore. 8Tutti coloro che sono venuti prima di me, sono ladri e briganti; ma le pecore non li hanno ascoltati. 9Io sono la porta: se uno entra attraverso di me, sarร  salvato; entrerร  e uscirร  e troverร  pascolo. 10Il ladro non viene se non per rubare, uccidere e distruggere; io sono venuto perchรฉ abbiano la vita e lโ€™abbiano in abbondanza.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 07 – 13 Maggio 2017
  • Tempo di PasquaVII, Colore – Bianco
  • Lezionario: Ciclo A | Salterio: sett. 4

Fonte: LaSacraBibbia.net

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