Un Dio paziente che lavorala zolla della nostra esistenza
Al centro della discussione riportata dal Vangelo cโรจ un problema che ha sempre tormentato la coscienza dei credenti:ย come interpretare i fatti tragici della vita?ย Il Vangelo richiama una strage di galilei avvenuta nel tempio su ordine di Pilato e un incidente sul lavoro. Sono casi di cronaca del tempo di Gesรน, ma potrebbero essere cronaca del nostro tempo.
Di fronte a situazioni disastrose di morti e di violenze, qualcuno si puรฒ domandare: ยซErano piรน peccatori degli altri quelli che sono rimasti vittime?ยป.ย Gesรน risponde con unโespressione che non รจ facile da capire:ย โNoโ, ma coglie lโoccasione di quei casi di cronaca per dire che ยซSe non vi convertite perirete tutti allo stesso modoยป.
Convertirsi per Gesรน รจ in primo luogo un cambiamento di mentalitร che dovrebbe riguardare il modo di giudicare sia i comportamenti morali degli uomini sia lโazione di Dio. Nessuno ha il diritto di distinguere gli uomini in giusti e ingiusti, in innocenti o colpevoli, a seconda della sorte che incontrano nella loro vita. Sarebbe come pensare che il piรน fortunato sia anche il piรน onesto, e il piรน disgraziato, al contrario, il peccatore piรน ostinato.
Nessuno deve pensare che Dio voglia comportarsi da giudice severo e vendicatore. Il Dio del Vangelo non รจ un Dio dispensatore di paure, ma รจ un Dio che libera dalle paure. ร il Dio dellโamicizia, della compassione, della felicitร . Poi Gesรน continua il suo insegnamento presentando la parabola del fico sterile, la cui immagine era giร stata molte volte utilizzata nellโAntico Testamento per indicare il popolo di Dio. Cโรจ il padrone di una vigna che di fronte a un fico sterile da tre anni pensa di tagliarlo. […]
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