Il primo racconto della creazione (Gen 1,1-2,3) è un racconto perfettamente strutturato, come una composizione musicale, scandito da dieci parole a ciascuna delle quali fa immediatamente seguito la creazione delle varie componenti di un universo per nulla divino e tutto invece incentrato sull’uomo.
Alla base di questa visione, che ha sullo sfondo il Decalogo, c’è una concezione del cosmo basata sulla relazione tra il Dio trascendente e l’umano, dove il senso delle cose è importante quanto e più delle cose stesse, in quanto l’essere è sempre riferito a un significato.
Il sabato è, in questo senso, non solo una pratica rituale, ma un richiamo perenne al “senso ultimo” che sostiene la vita umana e le conferisce valore.