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don Giacomo Falco Brini – Commento al Vangelo di domenica 24 Novembre 2024

Domenica 24 Novembre 2024NOSTRO SIGNORE GESร™ CRISTO RE DELL'UNIVERSO โ€“ ANNO B โ€“ SOLENNITร€
Commento al brano del Vangelo di: Gv 18,33-37

IL POTERE DI GESUโ€™

Ho sempre avvertito la solennitร  di Cristo Gesรน Re dellโ€™Universo come una delle feste piรน belle della nostra fede. Inizialmente โ€œa pelleโ€, per una spontanea percezione della regalitร  del nostro Dio, mentre si avviava il risveglio della mia fede. Poi, sempre di piรน, per una esperienza meditata, sofferta, della regalitร  del Signore. Allโ€™interno di questo cammino che continua, condivido con gioia quel che la Parola mi comunica per voi.

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Le prime 2 letture della liturgia di oggi ci presentano enfaticamente Gesรน come un Re indiscutibile. Il profeta Daniele nella sua visione notturna, lo intra-vede come un uomo veniente sulle nubi del cielo, cui viene riconosciuto potere e gloria su tutte le nazioni, alla presenza di un vegliardo.ย Un potere eternoย โ€“ dice il testo โ€“ย che non finirร  mai, e il suo regno non sarร  mai distrutto.

Il libro dellโ€™Apocalisse gli fa eco affermando la persona di Gesรน comeย il sovrano dei re della terraย anchโ€™egliย veniente sulle nubi, che dice di se stesso:ย Io sono lโ€™Alfa e lโ€™Omega, Colui che รจ, che era e che viene, lโ€™Onnipotente!ย Tra la profezia di Daniele che da lontano intravede il futuro e le parole metastoriche dellโ€™Apocalisse, cโ€™รจ il vangelo di Giovanni. Secondo una buona parte della esegesi, Giovanni ci narra la passione di Gesรน come il culmine di una rivelazione che invece รจ umanamente discutibile, se non difficile da accettare. Gesรน รจ Re, Lui stesso lo afferma davanti alla domanda del rappresentante del regno piรน grande del suo tempo. Ma chi crede oggi che Gesรน รจ davvero il Re dei re, e che continua a regnare nella storia umana? Chi, nella propria storia concreta, puรฒ testimoniare che Egli regna?

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Lโ€™episodio evangelico vede Gesรน in una situazione profondamente umiliante, portato con forza davanti a Pilato con lโ€™accusa di essere un leader politico che si fa chiamare โ€œre dei giudeiโ€. รˆ stato presentato dagli ebrei come fosse un pericoloso sobillatore del popolo contro Roma, come uno che spera di conquistare il suo potere. E Pilato fa il suo interrogatorio che cerca di verificare questa accusa. Ma Gesรน gli precisa subito:ย il mio regno non รจ di questo mondo; se il mio regno fosse di questo mondo, i miei servitori avrebbero combattuto perchรฉ non fossi consegnato ai Giudei; ma il mio regno non รจ di quaggiรน.ย 

Dunque il Signore non nega di avere un regno, solo si assicura che lโ€™interlocutore capisca che non ha questo tipo di ambizione, e la prova รจ che al Getsemani nessuno ha combattuto perchรฉ non fosse arrestato. Ci ha provato il solo Pietro a sfoderare una spada, ma รจ stato subito bloccato da Gesรน. In realtร  sappiamo che anche gli altri apostoli, sicuramente con le loro idee politiche, pensavano al regno di cui parlava il Maestro come un regno da affermare combattendo. Gesรน invece non solo non ha cercato una difesa per mezzo delle armi e della violenza ma dimostra, con una dignitร  impressionante davanti a Pilato, che รจ venuto a instaurare un regno di unโ€™altra natura. Il regno di Gesรน รจ un regno assolutamente diverso da ogni ipotetico regno umano.

Il potere politico del mondo non รจ lโ€™unico potere. Cโ€™รจ un potere assolutamente diverso, un potere che non รจ di questo mondo, un potere che si manifesta senza gli ordinari mezzi umani cui si ricorre per affermarlo. รˆ il potere che rivela chi รจ Gesรน Cristo, o Gesรน Cristo che rivela questo nuovo potere, che รจ come dire la stessa cosa. Sorpreso dalle sue parole e dalla maestosa libertร  con cui lo fronteggia, Pilato chiede conferma:ย dunque tu sei re?ย E Gesรน ribadisce:ย tu lo dici. Io sono re. Per questo sono nato e per questo sono venuto al mondo: per rendere testimonianza alla veritร . Il Signore parla del suo essere Re con riferimento alla veritร , naturalmente non intendendo una veritร  scientifica o filosofica.

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Si tratta infatti della Veritร  che di lรฌ a poco si dimostrerร  solo a chi gli aprirร  il cuore. La Veritร  che lโ€™Amore esiste, ma non siamo noi essere umani a definirlo, a spiegare che cosa รจ. รˆ la Veritร  che coincide con la parola โ€œAmoreโ€. Per questo il Signore Gesรน aggiunge subito dopo:ย chiunque รจ dalla parte della veritร , ascolta la mia voce. Proprio nella situazione piรน umiliante, umanamente piรน impensabile, Gesรน manifesta il suo potere, la gloria di amare gli uomini fino alla fine, donando la sua vita per tutti.

Ecco dunque nellโ€™Apocalisse la professione di fede giovannea:ย a Colui che ci ama e ci ha liberato con il suo sangue, che ha fatto di noi un regno, sacerdoti per il suo Dio e Padre, a lui la gloria e la potenza nei secoli dei secoli. Il Regno di Dio รจ un regno che si estende nella storia e che raggiungerร  un finale glorioso: il potere di Gesรน non puรฒ essere rovesciato dalle armi e dalla violenza di nessun regno umano, perchรฉ รจ un potere nascosto e radicato nel profondo dei cuori umani.ย Ha fatto di noi un regno.ย 

Siamo noi oggetto del regno di Dio, sempre che accogliamo Gesรน e la sua parola senza vergognarcene in questo mondo. Il potere della veritร  e dellโ€™amore รจ crocifisso, ma proprio per la sua crocifissione รจ eterno e non sarร  mai distrutto. Con la sua manifestazione piena sulla Croce, Gesรน ci ha trasmesso il suo misterioso potere, quello di entrare in una relazione filiale con Dio Padre che ci puรฒ far amare come Lui ci ha amato, lasciando su questa terra una impronta luminosa indelebile. Si racconta che un giorno Nelson Mandela, diventato presidente del Sud Africa, si recรฒ in un ristorante con le sue guardie del corpo.

Sul tavolo davanti a loro, cโ€™era un uomo che aspettava di essere servito. Quando gli portarono le sue pietanze, Mandela chiese a una delle sue guardie:ย โ€œvai a chiedere a quel signore di unirsi a noiโ€. La guardia obbedรฌ e trasmise lโ€™invito del presidente. Quellโ€™uomo si alzรฒ, prese il suo piatto e sedette accanto al presidente. Mentre mangiava, le sue mani tremavano costantemente e non riusciva ad alzare la testa dal suo cibo, nรฉ riusciva a pronunciare alcuna parola. Quando finirono, salutรฒ furtivamente senza guardare nessuno in faccia, mentre Mandela gli allungava la mano. Allora la guardia del corpo disse:

โ€œPresidente, quellโ€™uomo doveva essere molto malato, visto che le sue mani non smettevano di tremare mentre mangiavaโ€. Mandela gli disse: โ€œNo, assolutamente! La ragione del suo tremore รจ unโ€™altra. Quellโ€™uomo era il custode della prigione dove sono stato rinchiuso per anni. Quando mi torturava, io urlavo e piangevo chiedendo un poโ€˜ dโ€™acqua e lui mi umiliava, rideva di me e invece di darmi acqua, urinava sulla mia testa. Non รจ malato, aveva solo molta paura che io, ora presidente del Sudafrica, lo mandassi in carcere e gli facessi quello che lui ha fatto a me.ย Ma io non sono cosรฌโ€.

Questo รจ il potere regale di Gesรน Cristo, il potere divino che si trasmette a tutti quelli che diventano suoi discepoli.

AUTORE: d. Giacomo Falco Brini
FONTE: PREDICATELO SUI TETTI

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