DOVUNQUE PASSA, EGLI CHIAMA
Questa domenica troviamo indubbiamente, quale tema offerto dalla liturgia della Parola, la vocazione. Vocazione nella 1a lettura (chiamata di Samuele), vocazione dei primi discepoli nel vangelo, vocazione di tutti i cristiani alla santitร nella 2a lettura. Ma la vita di oggi รจ interpretata come vocazione? Cโรจ ancora chi accoglie la propria vita come una chiamata?
Credo che il problema gigantesco di oggi, ma anche affascinante, sia recuperare il senso vocazionale della vita. E qui ci dobbiamo mettere proprio tutti al lavoro. Bisogna ricominciare daccapo. Bisogna ricominciare daccapo con la rigenerazione della fede e un nuovo modo di trasmetterla. Bisogna ricominciare daccapo in famiglia, nella scuola, dappertutto. Tuttavia, non so se tutti leggiamo la realtร cosรฌ, persino nella stessa madre chiesa.
Se perรฒ la curva della fede viene meno da un bel poโ di tempo, se il cristianesimo, come cultura, รจ ormai sparito in tante dimensioni della vita umana, non so quanto tempo possiamo ancora permetterci di analizzare e discutere su questo dato incontrovertibile. Vediamo se nel vangelo ci viene offerta qualche intuizione, per capire da dove ripartire perchรฉ la vita sia riscoperta come vocazione.
Se il vangelo รจ sempre attuale, allora prima di tutto, ci ricorda che Gesรน passa anche oggi nelle nostre vite. Egli รจ vivo e sempre allโopera. Siamo noi che, se non lo vediamo passare, se non riusciamo a fissare il nostro sguardo su di Lui, forse รจ perchรฉ guardiamo altrove, ma non dove Lui passa. Allora diventa di somma importanza affidarsi a uno che lo sguardo ce lโha fisso su Gesรน. Uno cosรฌ, come Giovanni il Battista, ti lancia su di Lui, non ti trattiene a sรฉ.
Uno cosรฌ, lavora con la parola e con lโazione perchรฉ tu possa incontrare Gesรน: egli infatti sa che solo Gesรน รจ il segreto della vita e quindi di ogni vocazione. Per questo i primi due discepoli, secondo Giovanni evangelista, non esitano a iniziare la sequela (Gv 1,35-37). Hanno frequentato per lungo tempo un uomo il cui unico motivo di vita era annunciare la presenza imminente del Messia. Ora che il Messia รจ arrivato, si staccano dal maestro e questi da loro. Per quanto si viva una crisi di proporzioni epocali, anche oggi ci sono uomini e donne il cui sguardo riflette Gesรน che passa. Bisogna saperli cercare e trovare, anche se faticosamente. ร infatti troppo importante essere aiutati nella ricerca della propria vocazione.
Gesรน si accorge di chi lo segue. E a chiunque inizia a seguirlo per conoscerlo, rivolge lo sguardo amoroso con una domanda dalle profonditร abissali: che cosa cercate? Cioรจ, rimanda a scoprire ciรฒ che muove il proprio cuore a mettersi sulle sue tracce. Scoprire la propria vocazione significa scendere nel proprio cuore per verificare cosa si cerca, qual รจ il desiderio piรน profondo che lo abita, e se questo ha a che fare con Gesรน.
Interessantissima la risposta dei due cercatori, che รจ unโaltra domanda: maestro, dove abiti? Cioรจ, dove possiamo sicuramente trovarti, qual รจ il luogo dove abitualmente risiedi, dove possiamo incontrarti con certezza, perchรฉ lรฌ sei di casa? Quali sono le tue frequentazioni? ร importante rivolgere le proprie domande a Gesรน. Il problema รจ quando non abbiamo domande, o quando pensiamo che al Signore non interessino le nostre domande.
Venite e vedrete. Gesรน accoglie i due in ricerca. Li invita ad andare con Lui e fa una promessa aperta sul futuro: vedranno quello che hanno chiesto. Osservate la discrezione del vangelo, come annota il fatto che i due discepoli si recano con Gesรน e vedono dove dimora, con tanto di precisione cronologica. Ma non dice cosa hanno visto, non ci viene detto qual era e comโera lโabitazione del Signore.
In questo modo il vangelo ci vuole dire una cosa molto importante: che appunto lโincontro con Gesรน รจ un appuntamento che si estende per tutta la vita, che sicuramente ci lascia indelebili e puntuali ricordi (cfr. le 4 del pomeriggio), ma per conoscere e vivere la propria vocazione dobbiamo sempre desiderare sapere dove abita Gesรน, per restare con Lui.
Quello che รจ fondamentale รจ avviare una relazione unica e intima con il Signore e tenerla sempre aperta a questo desiderio crescente. Dunque la vocazione non si scopre solo una volta, ma si comprende nellโarco di una intera vita in una relazione sempre piรน profonda con Gesรน. Stiamo dunque individuando da dove ripartire sempre, per aiutarci a riscoprire il senso vocazionale della vita.
Se la mia relazione con Lui non รจ coltivata o รจ addirittura abbandonata, difficilmente la mia vocazione si tiene in piedi. Ma non solo. La perdita del senso missionario della vita รจ lโaltra faccia della stessa medaglia. Come ci ricorda lo stesso vangelo, chi ha incontrato Gesรน vive subito lโardente desiderio di farlo incontrare ad altri (Gv 1,40-42). Se il fine di ogni vocazione รจ Gesรน, ogni vocazione mette in stato di missione ciascun discepolo. Vocazione e missione risorgono se si rinnova lโincontro con Gesรน.
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AUTORE: d. Giacomo Falco Brini
FONTE: PREDICATELO SUI TETTI