Il commento al Vangelo di domenica 1 dicembre 2024 รจ curato daย don Gaetano Amore.
Trascrizione automatica (non rivista) generata da Youtube e “corretta” tramite IA.
ร sempre bello dare inizio ad un nuovo cammino, un nuovo itinerario, un nuovo anno liturgico, una nuova sovrabbondanza di parola che lo Spirito ci elargisce.
ร cosรฌ che ci introduciamo in questo cammino dellโanno liturgico C, che ha come centro lโEvangelo di San Luca. Subito, potremmo dire ex abrupto, immediatamente, ci invoglia, ci spinge, ci sostiene, e, per certi aspetti, anche ci stimola, ci incoraggia a non perdere mai di vista Cristo, il Veniente, il Signore, colui che รจ giร qui con noi, ma che tornerร .
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Diciamo che questo Vangelo รจ un poโ un pugno nello stomaco, che ci invita non soltanto a riflettere, ma ad agire verso Cristo, perchรฉ il tempo dellโAvvento non รจ un tempo di attesa sterile. ร un tempo agito, รจ un tempo consumato, รจ un tempo in cui tutti quanti noi ci prendiamo pensiero di agire e andare incontro a Cristo fattivamente, concretamente.
Luca 21
In quel tempo ci saranno segni nel sole, nella luna, nelle stelle, fragore del mare; le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte.
Oltre alla paura che questo testo e lโangoscia stessa che lo dice, il testo stesso ci incute, in realtร qui stiamo parlando dellโanti-Genesi. Al capitolo 1 stiamo parlando di un processo anti-regola: il sole, le stelle, il mare che addirittura diventa ancora male.
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In questo processo anticretico, lโuomo, spesso oppresso da tutto ciรฒ che lo autodistrugge… Guardate, non รจ citato, ma di lรฌ a poco, nella narrazione della creazione, avverrร lโuomo. E come si de-creaturizzano il sole, la luna, il mare, le stelle, le potenze del cielo, la terra stessa, cosรฌ anche lโuomo perderร la sua sostanza creaturale.
Allora, attenzione: cโรจ un processo contro lโuomo. Cioรจ, รจ stato innestato un meccanismo contro la stessa creatura dellโuomo, e lโuomo rischia addirittura di autodistruggersi, rischia di annullare tutta quella operazione creaturale di bellezza che lโuomo ha messo in piedi per rimanere fedele a Dio in quel momento stesso della creazione.
Allora cโรจ bisogno di un cammino, di un percorso per riscoprire le origini creaturali di Dio. Questo รจ lโAvvento: รจ un cammino a ritroso verso quel Big Bang fondamentale che ha dato origine alla creazione.
Lโuomo, spesso, nei momenti piรน difficili di sconvolgimento, di ansia, di depressione, di malattia… Ecco, ci chiediamo come regredire e quale sia il modo per poterci annullare. Questo cerchiamo: di distruggerci, cerchiamo di annientarci in questo processo anticreaturale.
Escludiamo subito Dio, perchรฉ se lo mettiamo da parte, se Lui esce dallโatmosfera della nostra vita, noi soccombiamo, anzi, rischiamo di perdere il respiro, il โrisโ della vita stessa.
Perรฒ…
Tutti questi sconvolgimenti che ogni giorno accadono e avvengono nella nostra storia… Ecco, cโรจ un allora bellissimo.
Ecco, fa piรน rumore in questo testo evangelico questo allora:
Le stelle cadranno, il sole, la luna, il fragore del male, le potenze dei cieli saranno sconvolte.
Allora, bellissimo. Ecco, mi piacerebbe vivere questo Avvento come un allora.
Allora vedranno il Figlio dellโuomo venire su una nube con grande potenza e gloria.
Ecco, questo allora รจ il presepe. ร in questo allora che si nasconde la presenza segreta di Dio. Nello sconvolgimento cโรจ sempre unโavversativa, e questa avversativa รจ la potenza di Dio. Nellโansia, nellโangoscia, nello sbattimento, cโรจ sempre la presenza.
Cโรจ sempre un allora che sconvolge, che detiene tutto questo processo di decadimento della storia dellโuomo stesso.
Allora, quando cominceranno ad accadere queste cose, risollevatevi e alzate il capo.
Bellissimo. Non state sempre con la testa rivolta verso il basso, simbolo di ansia, simbolo di paura, simbolo di chiusura.
Ecco: alzate gli occhi.
State sempre con la testa alta, con il sorriso pronto, con la gioia di vivere ancora piรน grande, piรน immensa rispetto al dolore che state vedendo, perchรฉ il Signore รจ qui, vicino.
Alzate la testa, alzate il capo.
Cโรจ una regola molto semplice in tutto quello che facciamo, quando camminiamo, ma soprattutto nel motociclismo, che dice cosรฌ: La moto va dove tu porti lo sguardo.
Se lo sguardo sta davanti a te, รจ sicuro che vai a finire in un baratro. O se guardi un ostacolo, una macchina, ci vai a finire sopra. Dove devi guardare? Al di lร della curva, verso lโorizzonte.
Cosรฌ vale nella vita spirituale: se tu guardi la tua malattia, la tua angoscia, i tuoi problemi, ti guardi lรฌ. Ti fermerai lรฌ, ti costringerร a rimanere chiuso nel tuo dolore.
Invece alza il capo. Guarda dove devi andare. Guarda lโorizzonte di Dio e lรฌ ti seguiranno la mente, la psiche e il corpo.
Alzate il capo.
State attenti a voi stessi.
(Segue la riflessione sulle preoccupazioni e sul verbo “possedere”, culminando con l’augurio per un Avvento vissuto con forza e consapevolezza spirituale).