FALSI PROFETI
Gesù avverte di stare attenti ai falsi profeti.
Il profeta in senso pieno è un uomo investito di una visione provocata da Dio, che gli dona una conoscenza del futuro legato al presente, ma condizionabile ed aperto. Dio, infatti, apre una finestra davanti agli occhi del profeta da lui costituito tale e gli mostra un tratto del futuro di persone singole o popoli, il quale è condizionato dalle scelte del presente.
Il profeta avvisa che il comportamento e l’orientamento morale di quella persona o quella nazione non è gradito a Dio poiché va contro la sua Legge e ciò determina un male futuro.
Dio, attraverso il profeta chiede un cambiamento di rotta, una conversione o una penitenza per poter stornare un pericolo, una conseguenza grave dovuta al peccato degli uomini: Dio parla per il bene dell’uomo.
Così a Fatima la Madonna incaricò tre bambini di parlare al mondo. Ella profetizzò eventi imminenti e lontani che riguardavano il mondo intero.
I profeti erano bambini, essi parlarono di cose ben più grandi di loro, che non potevano né conoscere né immaginare. Gli eventi che la Madonna predisse si verificarono, e purtroppo la mancanza dei suoi richiami fece sperimentare qualcosa che poteva essere evitato: la Seconda Guerra Mondiale, ed altro ancora tuttora in corso.
Certamente vi sono falsi profeti che affermano di parlare per bocca di Dio, ma accanto a questi oggi senza dubbio esiste un altro tipo di falso profetismo, che parla per guidare le folle in nome dell’uomo, poiché il nostro tempo mai come in passato vive senza Dio e contro Dio.
Il laicismo ha spento la luce spirituale uccidendo la fede, e gli scandali nella Chiesa sono funzionali a tale scopo: ai profeti antichi si sono sostituiti i profeti delle ideologie, del libertarismo etico, del benessere materiale, dell’espressione individuale esaltata fino alla idolatria. I falsi profeti di oggi non nominano Dio, ma i feticci di terra, dell’egoismo e della immoralità.
I profeti attuali non parlano del Regno di Dio e nemmeno di piacere a lui e della sua volontà, ma hanno sempre un orizzonte terreno e prospettano direzioni in nome di valori e di beni materiali.
Normalmente il nostro tempo cerca di nascondere Dio; si sostituisce la sua Parola con quella di opinionisti, di conduttori di tendenza, di fascinatori facili quanto improbabili. Si invocano valori universali, giustizie e diritti che vanno contro la Legge di Dio, che non viene mai nominato, ma si colpisce chi gli vuole essere fedele.
Si nasconde la natura del peccato e lo si innalza a diritto dei singoli e dei popoli: dietro a parole generiche si fanno scelte obbrobriose contro Dio e contro l’uomo, viene proclamato che è il bene e la libertà delle persone quello che si cerca, ma si opprime chi segue le indicazioni di Dio, costringendo contro coscienza.
L’esaltazione delle scelte di condotte aberranti e contro natura viene innalzata a diritto dei singoli e dovere delle nazioni. Chi volesse una scelta diversa per sé e i propri figli viene dichiarato nemico e perseguibile per legge.
I nuovi falsi profeti parlano in nome dell’uomo e non di Dio, parlano contro Dio chiamando bene quello che è male, parlano in nome di chi sta a capo delle nazioni.
Se nell’antico Israele, Dio avvertiva i capi del popolo di convertirsi e di seguire le sue leggi e la sua volontà, lo faceva perché chi stava a capo aveva il potere di imprimere una direzione buona o cattiva ad una intera nazione, di salvarla o rovinarla.
Oggi accade il contrario: i falsi profeti sono funzionali a capi di popoli, parlano per loro bocca, convincono l’opinione pubblica, poiché il potere ha bisogno del consenso per apparire espressione del popolo, così creano opinioni che siano funzionali a ciò che è già deciso.
Dai frutti conosciamo l’albero: se quello che è sotto i nostri occhi è bene, allora dobbiamo riconoscere i moderni profeti come veri. Ma se il male è sotto i nostri occhi dobbiamo riconoscere che non sono profeti di verità, e quindi nemici di Dio e degli uomini.
Dio vi benedica!
Gabriele Nanni
Fonte: YOUTUBE | SPREAKER