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don Gabriele Nanni – Commento al Vangelo del 15 Ottobre 2024

Commento al brano del Vangelo di: Lc 11,37-41

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L’esame del nostro profondo

Commento al vangelo Don Gabriele Nanni.

Trascrizione, non rivista, del video Youtube.

Sia lodato Gesรน Cristo!

Un saluto carissimo a voi che ascoltate.

Nel Vangelo di oggi vediamo il racconto di Gesรน invitato maliziosamente da un fariseo a pranzo. Poi, questo mostra meraviglia perchรฉ non si รจ lavato le mani, le cosiddette abluzioni fino al gomito, prima di mettersi a tavola.

Il testo non dice che Gesรน si rifiutรฒ o tralasciรฒ di non farlo; semplicemente non lo aveva fatto, perchรฉ evidentemente il fariseo non gliel’aveva offerto. Avrebbe dovuto fare delle rimostranze: “Non mi offri l’acqua per lavarmi le mani?” Ma Gesรน si adatta a quello che gli vogliono fare e prepara quello che vuole dire.

E quello che vuole dire รจ questo: voi osservate tante tradizioni sul lavaggio delle mani, della coppa dove si beve, dei piatti e delle stoviglie, ma non pulite l’interno della coppa. Che vuol dire? Voi non guardate l’interioritร  del vostro cuore, pieno di malizia e cattiveria.

Date nell’elemosina, dunque, quello che c’รจ dentro al cuore, non quello che รจ fuori. Quello che Gesรน dice riguarda tutti noi. รˆ una rivoluzione forte nell’interpretazione della legge, perchรฉ la parte nuova, il suo comandamento nuovo, รจ quella che riguarda l’intenzione, l’interioritร , il nostro stato interiore.

Invece, allora come adesso, siamo facilmente portati a giudicare noi stessi, in genere in modo benevolo, esaminando in modo dettagliato e analizzando le nostre azioni. Le dividiamo fra quelle che fanno del male a qualcuno e quelle che non fanno male a nessuno, perchรฉ sono occulte o riguardano noi stessi. Ma in realtร , come Gesรน ricorda, quello che รจ il nostro cuore, la nostra intenzione e la nostra volontร  profonda sono visti e conosciuti da Dio.

E questo รจ lo stato, la situazione da cui vengono generate le azioni. Il perdono dei peccati, dunque, riguarda senz’altro le azioni esterne, che a volte possono essere involontarie, ma molto di piรน la legge di Dio, la legge dell’amore che Gesรน porta, riguarda lo stato di non amore del nostro cuore, riguardo Dio e riguardo il prossimo. La malignitร , la malevolenza, la cattiveria, qualsiasi sentimento o opposizione di odio e di risentimento verso gli altri, รจ qualcosa che alla radice vive dentro di noi come un sistema parallelo a quello buono.

Un altro cuore parallelo a quello buono che Dio immette in noi con il suo Spirito, e questo deve essere annullato, paralizzato, sanato, estratto. Dunque, quando Gesรน parla del perdono dei peccati, si riferisce senz’altro a ciรฒ che abbiamo commesso, ma รจ legato fortemente all’intenzione e al proposito che abbiamo di slegarci o di rimanere legati alle intenzioni che abbiamo dentro.

Spesso ci giustifichiamo: “Ho detto o fatto quell’azione perchรฉ quella situazione o quella persona mi ha provocato, era difficile, eccetera.” Ci giustifichiamo senza considerare ciรฒ che siamo nella nostra radice piรน profonda, che deve essere sanata. La nostra rinuncia al peccato รจ una rinuncia a quegli spiriti cattivi che abitano in noi, dentro di noi, come dato di fatto, ereditร  del peccato originale, piรน tutto ciรฒ che noi aggiungiamo.

In soccorso della nostra natura decaduta viene Cristo, che intende sanare e ha bisogno della nostra rinuncia al peccato. La rinuncia al peccato non รจ sufficiente; รจ un buon desiderio, ma senza di essa, Cristo non puรฒ sanare fino in fondo, perchรฉ deve entrare nei tessuti della nostra volontร , nelle dimensioni profonde di ciรฒ che vogliamo veramente.

Il peccato รจ molto radicato, per cui, anche andando avanti negli anni, possiamo ritrovare col tempo cose che pensavamo di avere superato e che invece riemergono. Riportano alla superficie anche questa radice cattiva che รจ in noi.

Finchรฉ siamo qui sulla terra, nella vita terrena, possiamo chiedere a Cristo di sanare questa nostra natura malata. Dobbiamo avere il coraggio di scoprire a noi stessi e a Dio ciรฒ che c’รจ nel profondo, rinunciare con profonditร , e chiedere di essere sanati, pezzo dopo pezzo. Quanto piรน รจ preciso il proposito, l’intenzione e l’impegno che mettiamo, tanto piรน lo Spirito che Cristo immette in noi, quell’acqua viva purificante, rigenera in noi qualcosa di nuovo, che prima non c’era e che va a contrastare quella parte vecchia.

Il battesimo, vissuto giorno per giorno, รจ rinuncia al male, al peccato, alla radice del male. La causa del peccato รจ sempre il demonio. Credere nella Chiesa e nei sacramenti, che ci vengono donati da Dio Padre mandando il Figlio che diventa Sacramento per noi, รจ bello. รˆ bello rinnovare questi voti quando si partecipa a un battesimo. รˆ bello rinnovare solennemente questi voti battesimali nella notte di Pasqua, al lucernario.

Ma รจ bello anche, ogni mattina o al termine della giornata, dire il nostro “Sรฌ” a Dio, dopo aver detto “No” ai nostri peccati, precisamente a quelle cose che in quel giorno sono venute fuori, non solo come azioni, ma trovando la radice profonda del perchรฉ di quelle azioni.

Il profondo dell’anima รจ la profonditร  della coppa che deve essere purificata. Quando si dice “Date nell’elemosina quello che vi รจ dentro”, vuol dire date di cuore, rinunciate alle cose cattive, date le cose buone con buona volontร . Allora, anche l’elemosina, le buone azioni materiali, acquisiranno valore al cospetto di Dio.

Dio vi benedica.

Fonte: YOUTUBE | SPREAKER