don Gabriele Nanni โ€“ Commento al Vangelo del 15 Giugno 2021

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Amate i vostri nemici!

Amate i vostri nemici! Commento al vangelo - 15.6.2021 - Mt 5,43-48 (creato con Spreaker)

Se Dio ci amasse nella misura della nostra bontร , nessuno di noi potrebbe scampare al giudizio del rendiconto delle nostre opere.
Noi infatti siamo pieni di peccati, di mancanze e di egoismo.

Siamo mossi dallโ€™affermazione di noi stessi, dalla superbia della vita, siamo impauriti dalle ansie e per questo siamo aggressivi, mossi da ingordigia non disdegniamo lโ€™accumulo di ricchezze e di potere, quello che รจ degli altri รจ oggetto di invidia e quello che non รจ nostro cerchiamo di prenderlo, giudichiamo il prossimo continuamente, riteniamo noi stessi i modelli, sappiamo sacrificarci per quello che รจ nostro, ma la cerchia verso cui spendiamo il nostro amore รจ molto ristretta, il nostro bene spesso si limita ad amare chi ci contraccambia o per amore di possesso di ciรฒ che riteniamo nostro.
Perchรฉ dunque Dio dovrebbe amarci e darci la ricompensa della vita eterna?
Perchรฉ abbiamo la pretesa di essere amati e perdonati ad oltranza senza perรฒ avere nรฉ la capacitร  e spesso neanche la volontร  di diventare migliori?

Cosa muove Dio a cosรฌ grande compassione da dare il Figlio per tiraci fuori dalla nostra condizione di peccatori? Perchรฉ mai Gesรน innalza lโ€™ultima supplica al Padre dicendo: โ€œPadre perdonali perchรฉ non sanno quello che fannoโ€?
Se cโ€™รจ veramente unโ€™ingiustizia รจ quella di Gesรน che muore a causa dei peccati di chi lo mette materialmente in croce e di chi รจ solidale nel peccato, cioรจ le generazioni di uomini che continuano ad essere sempre segnati dallo stesso stigma di male fino a noi.
Eppure, Dio ci dice di essere santi e perfetti come egli รจ Santo.

Il comando dato a creature irragionevoli si compie da sรฉ, ma quello dato a creature dotate di ragione, chiede lโ€™adesione della volontร  e con il volere il potere compiere lโ€™opera di essere santi ad imitazione di Dio: nulla di meno.
La misura della santitร  รจ presto data dallโ€™amore verso i nemici. Poichรฉ chi abbiamo di fronte รจ lโ€™occasione vera per mettere in pratica e non a parole lโ€™amore di Dio.

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รˆ infatti questo lโ€™amore di Dio, quello di amare i nemici, e noi siamo suoi nemici quando pecchiamo. Il peccato, infatti รจ odio verso Dio, poichรฉ realizza il contrario del suo volere, agisce nella contraddizione piena del suo essere. Il peccato infatti รจ sempre amore per se stessi, che nega lโ€™amore di Dio.
Se dunque Dio ci ama da nemici per metterci nella condizione di essere amici, anche noi dobbiamo fare lo stesso nella situazione terrena, dove regna egoismo e conflitto.
Ci tratta da amici, quando dice, โ€œNon vi chiamo piรน servi, ma amici, e sarete miei amici se osserverete i miei comandamenti.โ€ (Cf Gv15, 14.15).

Il servo infatti finisce per fare la volontร  del padrone, anche contro voglia, mentre lโ€™amico condivide la volontร  ed i progetti di Dio.
Chi รจ amato dal Signore, se corrisponde al suo amore viene messo nella situazione di amicizia, di comunione dei beni, dei progetti di bene per lโ€™umanitร , diventa partecipe del suo Regno di amore, e questo perchรฉ lโ€™amicizia del Signore รจ partecipazione al suo stesso Spirito.
La santitร  perfetta chiesta da Gesรน e dal Padre non รจ possibile senza il suo comando, ma non si realizza se non con la risposta alla chiamata allโ€™amore. E non si tratta piรน dellโ€™amore umano che ama chi lo corrisponde, ma che ama chi non corrisponde, chi rimane nemico, chi risponde con il male, cosรฌ, esattamente come noi siamo verso Dio.

Ma lโ€™amore che in noi mette il Signore, gradatamente ci cambia, ci trasforma, ci eleva di giorno in giorno verso le altezze del suo amore.
Gesรน chiede lโ€™inizio, lโ€™apertura ad essere disponibili ad amare come lui ama: quando avremo aperto il cuore, esso comincerร  ad essere irrorato del suo stesso sangue e reso perfetto per entrare nella sua gloria.

Ci blocca la paura, ci blocca il peccato, ma se ci lasciamo riconciliare con Dio mediante Gesรน, se accettiamo di essere diversi da quello che siamo, se cessa lโ€™amor proprio, allora entra lโ€™acqua che esce dal lato del tempio che diventa un fiume e poi un mare di acque dolci, dove cresce ogni sorta di bene e la vita prolifica: Gesรน attende alla porta del nostro cuore per sommergerci col suo amore.

Dio vi benedica!
Gabriele Nanni

Fonte YOUTUBE | SPREAKER