Il sale e la luce ci sono, tocca a noi non disperderli ma diffonderli nel mondo
«Voi siete il sale della terra… Voi siete la luce del mondo; … Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli».
Siamo il sale, siamo la luce sotto il tuo sguardo, che vede oltre la scorza dura della nostra miseria. Un tesoro in vasi di creta, un vento del paradiso che soffia in mezzo alle fiamme dell’inferno della terra. Siamo noi, quelli in cui hai posto il tuo sale e acceso la tua luce. Sta a noi, non disperdere il sale e non nascondere la luce.
Ma caro Gesù non è facile, a momenti veniamo presi dallo scoramento e ci sembra di aver smarrito il tuo sapore e che la tua luce si stia affievolendo. Eppure, Gesù, ci dici che il sale c’è in noi (ce lo hai messo tu!) e che ne basta poco per portare sapore, che la luce è accesa basta lasciarla splendere.
A noi spargere il sale del regno e tirar fuori la tua luce, nella nostra «casa» (la Chiesa) e fuori della casa (il mondo) attraverso le nostre buone opere, che parlano anche senza parole di un Padre che ha la sua gloria nella vita degli
uomini!
Don Fulvio Capitani Commento a cura di don Fulvio Capitani
Parroco di San Jacopo in Polverosa (Firenze)
Assistente della Sottozezione Unitalsi di Firenze Centro
Assistente Ecclesiatico Comunità Toscana Foulards Blancs