L’Avvento ci propone uno scontro tra le nostre illusioni e la verità
«Fate dunque un frutto degno della conversione, e non crediate di poter dire dentro di voi: “Abbiamo Abramo per padre!”».
Non è un incontro, quello che ci propone quest’Avvento, ma è uno scontro. Lo scontro tra le nostre illusioni, anche religiose, e la verità di un Dio che passando attraverso il deserto, per cambiarlo in un luogo verdeggiante (Is 41,18-20), viene incontro a noi, occupati a coltivarci i nostri piccoli ed asfittici orticelli, per aprirci una vita nuova!
Una vita che non procede da una appartenenza ad un gruppo, ad una ideologia, ad una religione, (“abbiamo Abramo”), ma ad una relazione con Lui, che ci incontra nell’umanità di Gesù. Tale relazione chiede cambiamento nella nostra prospettiva, nelle nostre priorità, nei nostri atteggiamenti e nelle nostre azioni che siano fruttuose e non sterili.
La relazione e l’unione con Gesù, che ci fa figli del Padre (quello del cielo), e rende possibile una vita nuova, fruttuosa di cambiamento, da esseri umani ripiegati su di sé a figli di Dio, capaci del dono fecondo di sé.
Don Fulvio Capitani 
Commento a cura di don Fulvio Capitani
Parroco di San Jacopo in Polverosa (Firenze)
Assistente della Sottozezione Unitalsi di Firenze Centro
Assistente Ecclesiatico Comunità Toscana Foulards Blancs
