don Fulvio Capitani – Commento al Vangelo del 31 Luglio 2022

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La morte ci insegna a capire cosa dà veramente valore alla vita

«Fate attenzione e tenetevi lontani da ogni cupidigia perché, anche se uno è nell’abbondanza, la sua vita non dipende da ciò che egli possiede».

La vita di ogni uomo è un cammino non infinito, ma ha di fronte a sé un termine, quello della morte. La morte non si proietta solo come cesura di fronte al futuro, ma anche come criterio di valore del presente.

Quale il valore di quello che compone il tessuto della vita: le cose, le relazioni, le passioni, gli interessi e le vicende grandi e piccole della storia. Gesù ci rende coscienti che tante nostre scelte, desideri e valori che si fondano nei beni offerti dall’economia del denaro e della finanza, sono messe in crisi proprio dalla finitezza della vita. Cosa dà valore alla vita? Che cosa rimane nello scontro con la morte?

Gesù ci indica che il valore della nostra vita è in relazione a Dio. Il valore della nostra vita sta nel fatto che è un dono che da Lui proviene, e che mantiene il suo essere prezioso se noi ne facciamo dono per Dio e per il prossimo.

Don Fulvio Capitani 

Commento a cura di don Fulvio Capitani

Parroco di San Jacopo in Polverosa (Firenze)
Assistente della Sottozezione Unitalsi di Firenze Centro
Assistente Ecclesiatico Comunità Toscana Foulards Blancs