don Fulvio Capitani – Commento al Vangelo del 3 Aprile 2022

1531

Commento a cura di don Fulvio Capitani

Parroco di San Jacopo in Polverosa (Firenze)
Assistente della Sottozezione Unitalsi di Firenze Centro
Assistente Ecclesiatico Comunità Toscana Foulards Blancs


Uno sguardo che non condanna ma che indica la via d’una vita nuova

«Neanch’io ti condanno; va’ e d’ora in poi non peccare più». Sembravi non guardare, tutto chino a scrivere per terra, intorno le persone con
il dito puntato e una donna confusa, impaurita e sconvolta. Le voci austere: «la legge … lapidare … donne come questa». Donne alla ricerca di amore in un mondo in cui tanti uomini se ne approfittano con la violenza, il denaro, le lusinghe, le promesse.

Donne segnate e ferite: ne ho conosciute e quanta fatica a non farle autolapidare nella convinzione di essere state loro a permettere e a concedersi. Alla fine, quando le voci austere si sono dissolte, alzi lo sguardo su di lei, è uno sguardo di amore che si accosta e non condanna, è uno sguardo (come quello sulla samaritana) che porta in luce la sete di amore a cui Gesù dà risposta, senza renderla di nuovo schiava e succube. Tu le indichi la via di una vita nuova (d’ora in poi) in cui la verità del tuo amore la renderà libera dal peccato (l’amore tossico). Questa è la via che indichi a ciascuno di noi con il tuo sguardo.

Don Fulvio Capitani