Commento a cura di don Fulvio Capitani
Parroco di San Jacopo in Polverosa (Firenze)
Assistente della Sottozezione Unitalsi di Firenze Centro
Assistente Ecclesiatico Comunità Toscana Foulards Blancs
Il nostro cammino nel tempo in cui Gesù è assente e presente
«Mentre li benediceva, si staccò da loro e veniva portato su, in cielo”. Probabilmente hanno guardato la mano di Gesù, che mentre li benediceva s’allontanava. Non so i sentimenti dei discepoli, Luca dice che erano pieni di gioia nel rientrare a casa. Giovanni invece a proposito scrive: “Ora vado da colui che mi ha mandato … perché vi ho detto questo, la tristezza ha riempito il vostro cuore”.
Certo è che per i discepoli è iniziato un tempo ed un cammino che è il nostro cammino di discepoli oggi. È il tempo in cui Gesù è assente e presente: assente fisicamente ai nostri occhi, presente grazie allo Spirito e riconoscibile nelle sue parole e nei sacramenti. È un tempo di azione ma anche di attesa d’amore, un’attesa che a volte brucia: noi che crediamo in Lui e che lo amiamo desideriamo ardentemente incontrarlo viso a viso.
Zavoli, in una sua inchiesta, aveva chiesto a delle suore di clausura se temessero la morte ed esse risposero che la morte sarebbe stata l’incontro con lo Sposo, che avevano servito e amato lungo tutta la loro vita.
Don Fulvio Capitani