don Fulvio Capitani – Commento al Vangelo del 26 Gennaio 2020

Da Nazareth a Cafarnao: a volte basta muoversi poco per andare in missione

Quando Gesù seppe che Giovanni era stato arrestato, si ritirò nella Galilea, lasciò Nazareth e andò ad abitare a Cafarnao…» Lascia Nazareth il suo paese, a sua famiglia e il lavoro che aveva appreso dal padre Giuseppe. Prende casa a Cafarnao, un paese piccola ma vivace di pescatori, agricoltori, commercianti e con una guarnigione romana. Chissà dove era quella casa, da che lato della strada principale che va dalla riva pescosa del lago alla bella Sinagoga.

In quel paese si era trasferito anche Pietro e la sua famiglia. Gesù si incontrerà con lui, un incontro che gli cambierà la vita. Gesù prende casa e inizia la sua missione: parole nuove, gesti nuovi e una forza vitale che guarisce e sana. Inizia la sua missione dopo che Giovanni conclude con l’arresto la sua, non era certo un momento favorevole per Rabbi e profeti, una missione che lo porterà lungo le strade della Galilea, della Samaria e della Giudea e ia cai !tece giunge fino a noi.

Commento a cura di don Fulvio Capitani

Parroco di San Jacopo in Polverosa (Firenze)
Assistente della Sottozezione Unitalsi di Firenze Centro
Assistente Ecclesiatico Comunità Toscana Foulards Blancs


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