Nella classifica di Gesù non contano i meriti ma il bisogno d’amore
«Così gli ultimi saranno primi e i primi, ultimi».
Ah, è così? Ma che logica è? Un momento! fammi capire bene Gesù … non contano i meriti, le precedenze, le lunghe militanze e le lunghe giornate ed ore sotto il sole? Nel mio mondo i primi sono i primi e gli ultimi sono gli ultimi. In qualche maniera la posizione in cui la gente si pone è merito dei primi e demerito degli ultimi.
La stessa struttura sociale è così concepita. Ma così non è per te Gesù: vi è un Dio che non agisce in base ai meriti, ma in base al bisogno degli uomini. Ta-le bisogno è avvertito da Dio come da un cuore, non calcolatore di un imprenditore, ma come di Padre.
Un padre che va in cerca degli uomini: in tutti modi, in tutte le circostanze ed in tutte le ore. Tutti chiama, a tutti da occasione di entrare in relazione con Lui e a tutti affida una missione. Egli chiama perché ama, e a tutti dà occasione. La classifica che tu proponi risponde alla logica del bisogno e della dignità dei figli del regno.
La paga del regno anche se sembra essere la stessa per tutti, a ciascuno corrisponde ciò di cui ha bisogno e lo fa con pienezza.
Don Fulvio Capitani
Commento a cura di don Fulvio Capitani
Parroco di San Jacopo in Polverosa (Firenze)
Assistente della Sottozezione Unitalsi di Firenze Centro
Assistente Ecclesiatico Comunità Toscana Foulards Blancs