don Fulvio Capitani – Commento al Vangelo del 22 Dicembre 2019

I tanti «Giuseppe» che accettano che Dio sconvolga la loro vita

«Non temere di prendere con te Maria tua sposa». Giuseppe aveva davvero
motivo di avere timore non per sé stesso, ma per Maria coinvolta in qualcosa
di molto più grande di lei e di lui.

Giuseppe è uomo giusto e non mette in discussione e il volere di Dio, ma ora quel volere è davvero difficile: tutta la sua vita e le sue aspettative sono improvvisamente cambiate. Giuseppe aveva il suo desiderio di avere una discendenza numerosa e di vivere a lungo e insieme alla sua sposa.

Ma Dio è entrato nella vita di Maria e nella sua e tutto cambia, indicando una via che va oltre la legge e le consuetudini. La risposta di Giuseppe non viene dalle parole ma nell’accogliere concreto Maria e quel misterioso bambino.

È un moto di fiducia grande come quello di Maria, in quella paternità che non procede dal sangue, ma da un amore che non tiene conto di sé. Ai tanti Giuseppe, padri nascosti, che hanno nutrito tale fiduciosa accoglienza nei confronti di un Dio che si dona sconvolgendo la vita, va la gratitudine e l’affetto in questo Natale.

Commento a cura di don Fulvio Capitani

Parroco di San Jacopo in Polverosa (Firenze)
Assistente della Sottozezione Unitalsi di Firenze Centro
Assistente Ecclesiatico Comunità Toscana Foulards Blancs


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