IL MARTIRIO, UNA MONETA PREZIOSA: LE VITE BUONE DI WILLY E DON ROBERTO
«Uscito ancora verso le cinque, ne vide altri che se ne stavano lì e disse loro: “Perché ve ne state qui tutto il giorno senza far niente?”».
Vi è l’ultima ora in cui il Signore esce e chiama. Non è solo la chiamata per gli sfaccendati e fannulloni. È la chiamata per tutti soprattutto alla sera della vita: è la chiamata più importante in cui si svela pienamente la bontà del Signore.
Ad alcuni fa il dono del martirio: per quanto sembri prevalere il fatto che venga “persa” la vita, il Signore dona la moneta preziosa della partecipazione al suo “tanto di amore”. È il Martirio di Willy Monteiro Duarte e di don Roberto Malgesini.
Due vite buone (più buone di quanto meritasse la nostra società), su cui si è posata la violenza cieca dei loro assassini. Qualcuno si è domandato, nel caso di Don Roberto, se nei “poveri ed emarginati” possiamo scorgere il Volto sofferente di Cristo, soprattutto se tra essi vi è chi l’ha ucciso?
La “testimonianza” con cui Gesù li ha chiamati dice di sì!
Commento a cura di don Fulvio Capitani
Parroco di San Jacopo in Polverosa (Firenze)
Assistente della Sottozezione Unitalsi di Firenze Centro
Assistente Ecclesiatico Comunità Toscana Foulards Blancs