Gesù chiede di sconfiggere la paura, di esercitare il coraggio e la fede
«Coraggio, sono io, non abbiate paura!».
Come non aver paura, quando in fondo siamo come in una barchetta in mezzo al mare e tante situazioni sembrano contrarie. Si, la paura, che alberga sempre non nostro cuore tanto che anche la nostra fragile fede, a volte sembra avvertire il Signore come evanescente fantasma.
La comunità cristiana è attraversata da venti ed onde alte, che non sorgono solo dall’esterno ma anche dall’interno di essa e volte si teme che la barca possa sfasciarsi. Se la vista in lontananza di Gesù fa pensare ad un fantasma, è la sua voce che ci dona di nuovo coraggio. Ci possiamo avvicinare a Gesù se accogliamo il suo invito a venire a Lui.
Cammineremo sulle onde, ma è la fiducia in Gesù che ci sostiene. Ma capita che la fiducia venga meno e gli avvenimenti sembrano soffocarci. Come Pietro invochiamo Gesù perché ci salvi. Egli ci afferra per mano ci salva.
Don Fulvio Capitani
Commento a cura di don Fulvio Capitani
Parroco di San Jacopo in Polverosa (Firenze)
Assistente della Sottozezione Unitalsi di Firenze Centro
Assistente Ecclesiatico Comunità Toscana Foulards Blancs