Quando il priore di Barbiana insegnava a non «bestemmiare il tempo»
«Chi avrà tenuto per sé la propria vita, la perderà , e chi avrà perduto la propria vita per causa mia, la troverà ».
La teniamo a denti stretti la vita. Essa è segnata dal tempo che consuma i nostri giorni. Ne sentiamo, come il Capitano Uncino, il ticchettio. L’illusione del potere, del denaro e del piacere sembra fermare questa emorragia di vita.
Anche se come diceva il priore di Barbiana: «Se la vita è un dono di Dio non va buttata via e buttarla via è peccato. Se un’azione è inutile, è un buttar via un bel dono di Dio. È un peccato gravissimo, io lo chiamo bestemmia del tempo. E mi pare una cosa orribile perché il tempo è poco, quando è passato non torna», è vero anche che il vero modo di trovare la vita è quello di perdersi per il Signore abbandonandosi a Lui.
Occorre nutrire la fiducia nel fatto che la vita «persa» nel seguire il Signore, Lui ce la fa trovare nuova e piena: la vita eterna! Lui è la nostra ricompensa!
Don Fulvio Capitani
Commento a cura di don Fulvio Capitani
Parroco di San Jacopo in Polverosa (Firenze)
Assistente della Sottozezione Unitalsi di Firenze Centro
Assistente Ecclesiatico Comunità Toscana Foulards Blancs