Gesù vuole fare Pasqua con noi per condividere parole e gesti
«Il Maestro dice: “Il mio tempo è vicino; farò la Pasqua da te con i miei discepoli”».
Lo dice il Maestro e i discepoli si rivolgono a un «tale in città». Siamo, anche quest’anno, noi i discepoli che si dicono l’un l’altro da parte del maestro: farò Pasqua da te! Fare Pasqua per Gesù è essere in intimità con lui nel momento in cui si fa memoria viva di un «passaggio» che attraverso la morte porta alla vita, che zampilla e apre, oltre le tenebre, gli occhi alla via della Luce.
Non vuole essere solo Gesù in questo passaggio, vuole essere con te e con tutti i suoi discepoli, per condividere con noi parole, gesti, sentimenti: vuole lavarci i piedi, vuole spezzare il pane, bere il vino (per rimanere sempre con noi con il suo Corpo e il suo Sangue). Vuole anche che si vegli con Lui nell’ora della prova (quando Lui suda sangue e noi cediamo alla debolezza e alla paura).
Vuole che non si disperi, nel momento che lo tradiamo e lo rinneghiamo. Vuole che se pur di lontano siamo sotto la croce e come Giuseppe prendiamo il suo Corpo per deporlo. Vuole infine che attendiamo tre giorni per scoprire la sua tomba vuota.
Anche quest’anno faremo Pasqua con Lui così come lui vuole!
Don Fulvio Capitani Commento a cura di don Fulvio Capitani
Parroco di San Jacopo in Polverosa (Firenze)
Assistente della Sottozezione Unitalsi di Firenze Centro
Assistente Ecclesiatico Comunità Toscana Foulards Blancs
