don Fulvio Capitani – Commento al Vangelo del 19 Marzo 2023

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Gesù è «colui che parla con te», non punta il dito ma ci fa persone nuove

«E chi è, Signore, perché io creda in lui?». Gli disse Gesù: «Lo hai visto: è colui che parla con te». Ed egli disse: «Credo, Signore!».

Tutto parte da un pregiudizio che il nato cieco fa emergere e arriva fino a Gesù, e si esprime attraverso una domanda: di chi è la colpa, di chi è il peccato? Una risposta che comunque punta il dito contro chi vive emarginato.

Ma Gesù riporta tutto a prima del peccato, alla creazione e riconosce nel cieco solo un uomo fatto di terra e saliva (concrezione dell’alito del creatore). Il bagno alla piscina (un vero battesimo) porta l’uomo a essere una creatura nuova. Ma chi punta il dito non si arrende e cerca una nuova colpa, un nuovo peccato e un colpevole su cui far ricadere il tutto: Gesù.

Il cieco che ora vede difende Gesù e subisce la sua stessa sorte. Ma è qui che avviene il vero miracolo: finalmente l’uomo incontra Gesù che chiede della sua fede, una fede che si apre davanti a quel «colui che parla con te». È Gesù che ti parla che suscita in te la fede, una relazione personale in cui tu non sei più un caso o solo un mendicante, ma una persona che conta di per sé.

Anche con noi Gesù parla personalmente e ci fa passare dalle tenebre alla luce.

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Don Fulvio Capitani Commento a cura di don Fulvio Capitani

Parroco di San Jacopo in Polverosa (Firenze)
Assistente della Sottozezione Unitalsi di Firenze Centro
Assistente Ecclesiatico Comunità Toscana Foulards Blancs