Commento a cura di don Fulvio Capitani
Parroco di San Jacopo in Polverosa (Firenze)
Assistente della Sottozezione Unitalsi di Firenze Centro
Assistente Ecclesiatico Comunità Toscana Foulards Blancs
Come Marta, fermiamoci un attimo a parlare con Gesù come veri amici
«Marta, Marta, tu ti affanni e ti agiti per molte cose, ma di una cosa sola c’è bisogno».
Gesù, sei entrato in quella casa come ospite, atteso e amato, era il tuo porto sicuro. Betania: «la casa del povero!», la casa dell’amicizia e della condivisione. Avevi bisogno, come ognuno di noi, di amici: Marta, Maria e Lazzaro erano tuoi amici.
Amici veri da essere amati così come sono, amici per cui un giorno piangere e donare la vita (non c’è un amore più grande). Marta è amata da te, donna concreta, decisa e sincera. Ma in quel giorno era distratta… e tu la chiami due volte: «Marta, Marta!». Come se le dicessi: «fermati… fermati, un attimo! Ho bisogno di te, di poterti guardare negli occhi e di comunicare con te, con parole o silenzi, come veri amici!».
Caro Gesù, mi immagino Marta che a quel punto un po’ goffamente abbia asciugato le mani al grembiale e si sia messa accanto a Maria, a godersi Te il suo Gesù, (tanto il pranzo era già pronto sul fuoco).
Don Fulvio Capitani