Anche la Chiesa può scoprirsi piccola come un seme di senape
A che cosa possiamo paragonare il regno di Dio o con quale parabola possiamo descriverlo? È come un granello di senape.
II regno di Dio è un seme, un seme da orto, non albero maestoso della foresta. È destinato sì a crescere, ma una crescita che rimane nell’orizzonte della piccolezza. Il seme per crescere deve prima morire a sé, e così stendere i suoi rami per offrire riparo.
La Chiesa che è segno e annuncio del regno, deve, sempre e di nuovo, vivere nella logica del seme. Ogni volta che si creduta grande e potente e ha coltivato sogni di dominio, si è allontanata dalla logica di Gesù stesso.
- Pubblicità -
Il rischio oggi, con i dati e le analisi che parlano di una crisi di partecipazione e di numeri della Chiesa, è che si pensi a un fallimento o uno smarrimento della fede stessa. In realtà è salutare riscoprire la piccolezza anche nelle cifre e nelle strutture.
Riscoprire il farsi prossimi e vicini alle altre piante dell’orto del mondo e accoglienti per tutti quelli che volano anche da lontano nel cielo di Dio.
Commento a cura di don Fulvio Capitani
Parroco di San Jacopo in Polverosa (Firenze)
Assistente della Sottozezione Unitalsi di Firenze Centro
Assistente Ecclesiatico Comunità Toscana Foulards Blancs