Lo sguardo di compassione di Dio guarisce la parte malvagia del cuore
«Servo malvagio, io ti ho condonato tutto quel debito perché tu mi hai pregato. Non dovevi anche tu aver pietà del tuo compagno, così come io ho avuto pietà di te?».
Signore tu parli a quella parte malvagia del mio cuore, che non ha pietà né di sé né degli altri. Gli parli mentre il tuo sguardo si posa su di me senza stancarti, mentre ingenuamente tento di nasconderla dietro le scuse e le attenuanti di ciò che ho subito e di cui mi sento privato.
Il tuo sguardo di compassione mi offre una comunione intima e difficilissima con il mio dolore (origine e causa del mio cuore indurito che fa del male al prossimo). Se accolgo la tua compassione, mi porta ad avere un’unità ben più profonda e pura, con il tuo amore incondizionato che non vuol chiedermi niente in cambio.
II tuo sguardo di compassione mi guarisce il cuore e mi fa guardare il mio prossimo e aprirgli uno spazio di comunione, secondo il cuore di Dio.
Commento a cura di don Fulvio Capitani
Parroco di San Jacopo in Polverosa (Firenze)
Assistente della Sottozezione Unitalsi di Firenze Centro
Assistente Ecclesiatico Comunità Toscana Foulards Blancs