Gettare semi, un atto di fiducia ma solo cosi arrivano i frutti
Ecco, il seminatore usci a seminare… Un’altra parte cadde sul terreno buono e diede frutto: il cento, il sessanta, il trenta per uno». Lo sapevano bene coloro che quando le scorte stavano finendo, e si prospettava lo spettro della fame, attingevano da esse i preziosi chicchi per gettarli nella terra.
Sembrava tutto perso e la terra aver inghiottito i preziosi semi. Tutto sembra andare contro quell’atto di fiducia, la tragedia dei tanti chicchi, rubati, bruciati e soffocati. Cosi anche per Gesù nel suo spargere i semi della parola del Regno, ciò che aveva di pii prezioso: sembrano gettati via e soccombere a causa delle incomprensioni, dei facili entusiasmi, delle preoccupazioni e dell’inganno delle ricchezze.
Ma lo sguardo di Gesù si posa su quella parte di semi che viene accolta e custodita e quindi germoglia. Questo germoglio cresce e dä frutto abbondante e questo un annuncio buono, un vangelo. La fiducia di chi semina, anche se sembra contraddetta dalla realä immediat.a, trova modo di produrre una messe abbondante.
Commento a cura di don Fulvio Capitani
Parroco di San Jacopo in Polverosa (Firenze)
Assistente della Sottozezione Unitalsi di Firenze Centro
Assistente Ecclesiatico Comunità Toscana Foulards Blancs